Politica
Lega: "Von der Leyen si sarebbe già dimessa in un mondo normale". Intervista
"L’agricoltura non è che la punta dell’iceberg di un malcontento generalizzato e diffuso contro la Commissione Von der Leyen"
Protesta degli agricoltori, Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento europeo, ad Affaritaliani.it
“Le manifestazioni di protesta degli agricoltori sono un segnale di allarme contro le politiche di questa Europa che non può e non deve essere ignorato". Lo afferma ad Affaritaliani.it Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento europeo. "È emblematica l’immagine dei manifestanti che arrivano da ogni parte del continente per esternare la propria frustrazione e delusione nei riguardi delle scelte sbagliate dell’Ue, con il Parlamento europeo, la casa di tutti, che risponde accogliendoli con il filo spinato. Le regole sbagliate che Bruxelles ha imposto ad agricoltura e industria stanno creando danni enormi alla competitività di un intero continente, limiti e obblighi senza senso e logica che portano a far chiudere le imprese e a perdere posti di lavoro, il tutto a favore della Cina e senza un effettivo impatto positivo sull’ambiente. Lega e gruppo ID lo dicono dall’inizio della legislatura, ora a quanto pare se ne stanno rendendo conto in tanti".
Campomenosi prosegue: "Green Deal, Farm to Fork, strategia biodiversità, i risultati dell’agenda ideata da Timmermans che ha portato allo scontro con le categorie. I nodi vengono, piano piano, tutti al pettine, e l’agricoltura non è che la punta dell’iceberg di un malcontento generalizzato e diffuso contro la Commissione Von der Leyen da parte di interi settori che si vedono sacrificati sull’altare dell’ideologia green".
"In un mondo normale, Ursula Von der Leyen avrebbe già chiesto scusa e si sarebbe dimessa. O almeno avrebbe fatto un po’ di doverosa autocritica. Ma a Bruxelles si illudono che da qui a giugno la gente si sarà dimenticata di questa situazione. Credo che stiano sbagliando i loro calcoli. E sarà gravoso e importante il compito di chi dovrà rimediare agli errori della Commissione Von der Leyen per far ripartire un continente per colpa loro rimasto senza speranza”, conclude Campomenosi.