Politica

Regionali, aria di vittoria nella Lega in Liguria


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


"Il colpaccio è vicino. Anzi, vicinissimo". La Lega Nord in Liguria sente aria di vittoria e comincia a credere seriamente al clamoroso successo di Giovanni Toti sulla renziana Raffaella Paita. Un mese e mezzo fa, quando Matteo Salvini sacrificò il leghista amatissimo in terra ligure Edoardo Rixi per far posto al consigliere politico di Forza Italia (nel quadro dell'accordo con Silvio Berlusconi), prevaleva il pessimismo e l'impressione era quella dell'occasione mancata. Ora, o meglio, negli ultimi dieci giorni, stando al sentiment che si respira tra gli esponenti del Carroccio in Liguria "il vento è cambiato". L'impressione è quella di poter sconfiggere la Paita di circa due o tre punti arrivando appena sopra il 30%. E' evidente - sottolineano in casa Lega - che se Toti vince non è grazie a Forza Italia, data intorno al 10% o perfino sotto, ma proprio grazie al boom che il Carroccio è convinto di registrare il 31 maggio. "Se superiamo il 15% come lista Toti vince, ma possiamo andare oltre il 20%", affermano in coro i leghisti liguri. Nel caso in cui il numero due di Berlusconi diventasse Governatore il suo vice non sarebbe però Rixi ma Sonia Viale, storica esponente del Carroccio. A far sperare la Lega ligure sono anche le previsioni di una forte affermazione di Luca Pastorino, candidato civatiano della sinistra radicale che potrebbe sfiorare il 15% dei voti sottraendo molti consensi alla renziana Paita alleata all'Ncd di Alfano. Pastorino potrebbe contendersi la medaglia di bronzo con la grillina Alice Salvatore.