Politica
M5s, altra tegola per la Raggi: Michela Brambilla inguaia la giunta capitolina
Imbarazzo in Campidoglio: il consulente della giunta Raggi diventa vicepresidente del Movimento Animalista legato a Forza Italia
Ennesima tegola sulla giunta di Virginia Raggi. E questa volta a scaricarla è la deputata di Forza Italia Michela Brambilla, presidente del neonato Movimento Animalista, nato sotto l'egida del Cavalier Silvio Berlusconi.
Fondata una settimana fa, la nuova forza politica sedicente trasversale ma legata a doppio filo a Forza Italia, crea già imbarazzo alla giunta Raggi; e il pomo della discordia fra la Rossa e la Bruna è un uomo: Edgar Meyer.
Cinquantatré anni, militante storico dei Verdi, e da poco nominato consulente per l'Assessora all'Ambiente romana Pinuccia Montanari, Meyer è stato appena scelto da Michela Brambilla come Vicepresidente del Movimento Animalista.
L'autore di "Fido non si fida", dopo questa doppia nomina che "inguaia" per l'ennesima volta la dura e pura giunta pentastellata, tergiversa e su Facebook dichiara: "Sono un tecnico degli animali e tale voglio rimanere, non aspiro a nessuna poltrona. Sono lontano dalle idee di Forza Italia. Ho aderito all'associazione di Brambilla perché, pur avendo una diversa visione del mondo, sul tema dei diritti degli animali la pensiamo allo stesso modo. E lavorare con lei finora non mi ha creato nessun imbarazzo".
Ma ora l'imbarazzo di questa doppia nomina c'è eccome, e Meyer sarà costretto a scegliere fra la politica e l'attivismo. Edgar Meyer, di nazionalità tedesca, non può essere eletto in Italia quindi non può puntare a una carica elettorale. Si esclude quindi che possa utilizzare il Movimento Animalista come veicolo per approdare in Parlamento alle prossime consultazioni alle urne.
Ma senz'altro la vicepresidenza di una forza legata al partito dello storico nemico del m5s, ovvero Silvio Berlusconi, è un macigno troppo pesante da sostenere per un consulente interno della giunta pentastellata che, da sempre, sbandiera la lontananza dai partiti tradizionali (malgrado abbia poi, nei fatti, accolto in seno transfughi e reduci di ogni partito possibile e immaginabile).
Chi vincerà la battaglia tutta al femminile fra Virginia Raggi e Michela Brambilla? Chi sceglierà delle due Edgar Meyer? La scelta è ardua, anche perché - se davvero la giunta Raggi è "a tempo" ed è destinata a sciogliersi definitivamente, travolta da ciò che può riservare il futuro, Meyer potrebbe scegliere il porto sicuro della carica direttiva accanto alla Brambilla, togliendo l'ennesimo pezzo alla già disastrata compagine della Raggi. E tuttavia, chiunque delle due leader politiche dovesse avere la meglio in questa contesa... sappiamo benissimo da William Shakespeare che "nessun inferno è come una donna tradita". In soldoni, ne vedremo delle belle.