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M5s, Bugani ammette gli sbagli grillini."Chiediamo scusa per gli errori fatti"

L’ex socio di Rousseau: «No alle alleanze alle Regionali? Mi fa ridere. Siamo già in maggioranza con altri quattro partiti

M5s, Bugani ammette gli sbagli grillini. "Chiediamo scusa per gli errori fatti"

Massimo Bugani ha chiesto scusa lunedì in Consiglio comunale a Bologna per gli effetti della costruzione del passante, una costruzione avvallata dall’allora ministro Danilo Toninelli. «Davanti a oltre 660 espropri bisogna solo chiedere scusa. E farlo pubblicamente. Quando si sbaglia,- spiega a Il Corriere della Sera - è sempre un bene chiedere scusa». E poi rincara la dose.

 

Pensa che il M5S di governo debba fare ammenda?
«Chiedere scusa è un passo che molti dovrebbero considerare. Gli errori li fa solo chi lavora e chi si prende delle responsabilità, ma poi bisogna ammetterli per recuperare dignità e credibilità».


E come fare?
«Si alza la mano e si chiede scusa. Chi lo fa risulta immediatamente più umano e più vicino ai cittadini».

Si va verso gli Stati generali. Circola l’idea di un ticket Appendino-Di Battista.
«Non mi importa il nome del leader, serve prima di tutto ammettere gli errori e definire un programma».

La scelta del leader è determinante per capire il futuro orientamento del M5S.
«Personalmente preferirei definire prima i nostri obiettivi e poi scegliere un portabandiera. E se gli obiettivi da raggiungere li chiedete a me io vi dico che fra questi c’è anche la difesa dei principi basilari su cui poggia la nostra democrazia e questo significa indignarsi se qualcuno suona i campanelli per chiederti se spacci, o si arroga il diritto di influenzare le scelte di una donna che vuole abortire».

Sì, ma molti intanto dicono no ad alleanze con i dem.
«Per me la discussione non va spostata su Pd o non Pd. Quando definisci i tuoi obiettivi diventa più facile anche capire chi ti può aiutare di più a raggiungerli. Però sinceramente mi fa ridere andare in piazza con i cartelli “no alleanze” mentre governiamo il Paese con altre quattro forze politiche. Serve chiarezza anche nei messaggi che vogliamo comunicare».

Regionali e governo sono piani distinti però.
«Se vuoi essere credibile prima stacchi la spina al governo e poi gridi “basta alleanze”. Oppure ti rimbocchi le maniche e valuti in ogni Regione e in ogni Comune quali forze possano darti una mano a portare avanti il tuo programma. Esattamente come fai in Parlamento. Si chiama “politica”, altrimenti…».

Altrimenti cosa?
«Altrimenti può nascere il sospetto legittimo di essere presi in giro».

Casaleggio è andato in tv a difendersi, Grillo sta in silenzio da tempo…..
«Sono due persone che hanno regalato 15 anni della loro vita al M5S ed è giusto che entrambi facciano ciò che ritengono più opportuno».

Salvini ha messa nel mirino Virginia Raggi. Reggerà fino a fine mandato?
«Certo. Ha resistito a colpi ben più duri delle frasette di Salvini. E comunque Salvini mi sembra proprio ossessionato da Virginia Raggi, probabilmente la nomina anche nel sonno».