Politica

M5s, Conte-Grillo alla battaglia finale: la Costituente. L'ex premier vuole depotenziare il ruolo del garante

di redazione politica

Il giallo dell'intervento show del fondatore

M5s, Conte-Grillo alla battaglia finale: verso la Costituente. Ma il pallino del gioco è in mano all'ex premier

Ormai ci siamo, si avvicina sempre di più la data del 24 novembre, quella decisiva per definire cosa diventerà il M5s. In quel weekend infatti è in programma l'Assemblea Costituente e si definirà anche il futuro di due figure chiave, il leader Giuseppe Conte e il garante-fondatore Beppe Grillo. Resta un giallo la partecipazione del comico, chi lo conosce bene dice che Grillo ha intenzione di prendere la parola durante la riunione e il suo intervento-show fa tremare per le cose che potrebbe dire e le conseguenze che potrebbe portare una presa di posizione ancora più forte rispetto alle precedenti. Ora il pallino dell’assemblea costituente torna in mano a Giuseppe Conte. Oggi si riunisce il Consiglio nazionale del Movimento 5 stelle, che deve decidere come ultimare il percorso che porta all’atto finale del 23 e 24 novembre al Palazzo dei Congressi di Roma.

Leggi anche: Bersani: "I fascisti alla stazione di Bologna mettono i brividi". La Russa: certa Sinistra va in piazza con i facinorosi

Ci sono alcune questioni da chiarire per evitare di offrire il fianco a chi, dall’inizio, sostiene che tutto questo processo di partecipazione dal basso - riporta La Stampa - sia solo un modo di far digerire meglio decisioni già prese. Come quella sul forte ridimensionamento della figura del garante Beppe Grillo o quella sul deciso ammorbidimento del limite dei due mandati elettivi. Ad esempio, il cambio di nome e simbolo, pur proposto e discusso, difficilmente avrà una maggioranza per essere approvato. Tanto che il capogruppo 5 stelle alla Camera, Francesco Silvestri, si è spinto a dire che, dopo l’assemblea costituente, "si chiamerà Movimento 5 stelle, avrà sempre la V rossa al centro del simbolo, le cinque stelle, e avrà Giuseppe Conte come leader politico". Insomma, i sondaggi interni lasciano prevedere che su questi tre punti non ci saranno ribaltoni. Tutto quasi pronto per la resa dei conti finale nel M5s, nulla sicuramente sarà più come prima dopo questa Assemblea Costituente.