Politica
M5S: dall'Ue due pesi e due misure. Ok a condoni Pd e forzature con noi
"Sorprende perché la stessa Commissione ha dato l’ok a manovre che contenevano davvero condoni e scudi fiscali"
“La Commissione europea, nell'opinione con cui chiede all'Italia un nuovo documento programmatico di bilancio, dichiara che ‘l'introduzione di un condono fiscale potrebbe scoraggiare il rispetto, già basso, delle norme fiscali, premiando implicitamente i comportamenti che non rispettano le leggi’. Sorprende l’attenzione che i commissari europei ripongono sul nostro provvedimento di pacificazione fiscale per chi ha dichiarato correttamente al Fisco ma non ha potuto pagare negli anni della crisi determinata anche dalle scellerate politiche di austerità degli ultimi anni.
Sorprende perché la stessa Commissione ha dato l’ok a manovre che contenevano davvero condoni e scudi fiscali. Solo Renzi è riuscito a regalare ai grandi evasori ben due condoni, che ha chiamato voluntary disclosure e voluntary disclosure bis, che hanno fatto rientrare miliardi dall’estero, chissà quanto sporchi” – lo dichiarano i portavoce M5S della commissione Finanze della Camera.
“Renzi ha alzato i tetti già enormi previsti dalla precedente riforma del centrosinistra e ha reso quasi impossibile che si aprisse un processo per reati fiscali. Ma dall’Europa nessun richiamo e nessuna bocciatura. Da parte nostra non c’è stato e non ci sarà mai nessun condono ma solo aiuti a persone in seria e conclamata difficoltà. Questo all’Europa evidentemente non va bene. I regali agli evasori fatti dal partito Democratico invece sì. L’unico ‘deficit’ davvero rilevante sta nell’obiettività dei commissari Ue e nella evidente natura politica di alcune sgangherate e discutibili decisioni” – concludono i deputati.