Politica
M5s, la possibilità di sfiduciare il garante. Grillo impone i 5 del direttorio


Lapresse

Lapresse

Lapresse

Lo Statuto consente di togliere il potere al comico. Il voto su Rousseau, nel caso ci fosse, sarà a pagamento
M5s, la possibilità di sfiduciare il garante. Grillo impone il direttorio
Il M5s continua a combattere la sua guerra interna senza esclusione di colpi, da una parte c'è Beppe Grillo che tira dritto e vuole far votare il nuovo direttorio a 5. Dall'altra c'è Giuseppe Conte che non molla e rilancia per fondare un suo partito, con 100-150 parlamentari pronti a seguirlo. Le soluzioni proposte finora - si legge sul Fatto Quotidiano - sembrano inconciliabili. Giuseppe Conte chiede di votare il suo Statuto su SkyVote, la piattaforma cui si era rivolto dopo l’addio a Davide Casaleggio. Beppe Grillo tira dritto e indice una consultazione per eleggere il Comitato direttivo, riabbracciando Rousseau. Nel mezzo, un’ipotesi finora neanche mai concepita in oltre dieci anni di vita del Movimento, ma tuttora prevista dallo Statuto: la possibilità di sfiduciare il Garante.
Il comico punta ad imporre un direttivo a 5 da lui indicato, così come era stato per il primo gruppo dirigente del novembre 2014. Grillo — riporta il Corriere della Sera - rispettando i paletti imposti dal regolamento per la selezione dei membri «sponsorizzerebbe» una cinquina d’alto profilo. Le consultazioni per il M5S saranno a pagamento: non rientrano nell’accordo economico chiuso qualche settimana fa con l’associazione Rousseau. Quella sul comitato direttivo si potrebbe tenere tra il 7 e il 10 luglio: ritardi dovuti alla necessità del braccio di ferro con Vito Crimi che non molla e minaccia di andarsene.
“Grillo - scrive in una nota Crimi - ha indetto la votazione del comitato direttivo impedendo una discussione e una valutazione della proposta di riorganizzazione del M5S. Pur rientrando fra le sue facoltà, non concordo con la sua decisione. Il voto non potrà avvenire sulla piattaforma Rousseau, poiché è inibita al trattamento dei dati degli iscritti. Gli avvenimenti di questi giorni mi inducono ad una profonda riflessione sul mio ruolo nel Comitato e sulla mia permanenza nel M5S".