Politica
M5s: lettera gruppo parlamentari a Crimi, chiarisca sugli Stati Generali
M5S, parlamentari a Crimi: No voti improvvisi su Rousseau
Una lettera per chiedere chiarimenti sulle regole e sui criteri di partecipazione agli Stati Generali. Una missiva nella quale si auspica che il nodo della leadership venga sciolto non attraverso il voto sulla piattaforma 'Rousseau' e che ci si prenda subito la responsabilita' di indicare il futuro del Movimento e i progetti in prospettiva. E' quanto sta preparando, riferiscono fonti parlamentari pentastellate, un gruppo di deputati e senatori M5s che fanno soprattutto riferimento all'associazione 'Parole guerriere'.
Gruppo che si e' incontrato oggi alla Camera dei deputati. Erano presenti - riferisce chi ha partecipato all'incontro - circa una quindicina di esponenti del Movimento, tutti firmatari di un manifesto gia' illustrato dall'associazione che porta la sottoscrizione di 29 parlamentari.
Altri pur concordando con la richiesta non hanno potuto partecipare a causa dei lavori alla Camera e al Senato. Nella lettera - sempre secondo quanto riferiscono le stesse fonti - sostanzialmente si chiede al capo politico di indicare un percorso chiaro affinche' non ci sia alcun colpo di mano attraverso la piattaforma Rousseau. La richiesta che viene avanzata avrebbe anche una tempistica precisa: ovvero prima delle Regionali, anche se il capo politico oggi ha spiegato che ogni chiarimento sulla guida del Movimento avverra' dopo il 20 settembre.
In realta', spiegano altre fonti del Movimento, si starebbe andando sempre di piu' su un voto su Rousseau che indichi i componenti dell'organismo collegiale che succedera' alla reggenza di Crimi. Anche chi in passato aveva invocato una svolta starebbe virando su questa prospettiva, nella convinzione che poi, al di la' dello 'strumento' guidato da Casaleggio, gli attivisti sceglieranno un comitato e che ci sia posto per tutti i 'big', anche per Di Battista. "Il rischio pero' e' che il Movimento diventi una prioprieta' privata, che ci siano caminetti segreti che decidano al posto di tutti noi", spiega una fonte parlamentare. Il confronto sul tema della leadership sul quale e' intervenuto nei giorni scorsi anche Di Maio ("Serve una leadership forte, non un leader", ha sottolineato) proseguira' nei prossimi giorni.