M5s Roma Caporetto Raggi: il Campidoglio è ormai un "trono di sfighe"
Anche l'ex fedelissimo della sindaca, l'assessore Mazzillo, deve capitolare ai diktat di Grillo e Casaleggio. Roma s-governata da Milano e Genova
Anche Andrea Mazzillo, ex fedelissimo della sindaca di Roma Virginia Raggi, e assessore al Bilancio e al Patrimonio, è costretto a rimettere le deleghe per l'ultima carica. Ma, almeno secondo il Fatto Quotidiano, araldo ufficioso del m5s, sarebbe già pronto il sostituto. I diktat dei diarchi Beppe Grillo da Genova e Davide Casaleggio da Milano, ancora una volta, hanno avuto la meglio sull'amministrazione capitolina. Tanto che non si era ancora placata la bagarre con l'ex direttore generale Bruno Rota, dimessosi dopo un'infuocata lite con il blindatissimo consigliere comunale Enrico Stefàno (contro cui è poco fa tornato all'attacco), ed ecco che arriva l'altra guerra interna tra la Raggi e Andrea Mazzillo.
Addirittura quest'ultimo avrebbe appreso da una chat (ragazzi, da una chat!) che era in atto la ricerca del suo sostituto. Intanto ricompare sui giornali la faccenda del dossier De Vito, mai chiarita fino in fondo e rispuntano nero su bianco faide, veleni, intrighi e lunghi coltelli che avrebbero portato la Raggi alla carica di sindaca strappandola letteralmente al collega. Nel Campidoglio gestito dai grillini non c'è pace, non c'è mai stata fin dall'inizio, e il balletto di assessori, tecnici, collaboratori che hanno abbandonato la nave ormai non si contano più.
Una Caporetto, un'ecatombe che fa impallidire quella del Trono di Spade, quel Game of Thrones in cui si estinguono personaggi principali come se piovesse e dove regna il "tutti contro tutti" fino alla morte. Questo "trono di sfighe" capitato ai poveri romani non accenna a esaurirsi, almeno fino alle elezioni politiche o forse anche solo alle regionali di novembre 2017, quando Grillo e Casaleggio, i veri sindaci di Roma nonché sceneggiatori di questa fiction bellico-medievale(le cui conseguenze sui cittadini sono fin troppo reali) decideranno di staccare la spina a Virginia e alla sua corte dei miracolati.
Malgrado il caldo torrido, "l'inverno sta arrivando". Bisogna vedere se i romani, ormai esasperati dalle calamità e dalle "sfighe" che si sono abbattute sulla Capitale dal giugno 2016, avranno ancora la forza di attenderlo in silenzio e rassegnazione. E ultima nota dolentissima, in tutto questo, mentre si dipana la stagione più catastrofica per Roma, a parte l'entusiasmante impegno di Alessandro Onorato della Lista Marchini, l'opposizione e soprattutto il Pd capitolino sembrano essersi addormentati sul divano davanti alla TV.