Politica
Manovra, al voto assenti 10 deputati M5S. Il direttivo: "Devono giustificare"
Il M5S ha festeggiato l'approvazione della manovra prima in aula, poi sui social. Ma, a distanza di poche ore, scatta la prima grana. Nota del direttivo alla Camera del gruppo 5 Stelle: "La legge di Bilancio è un provvedimento cruciale e di fondamentale importanza. Lo statuto del nostro gruppo prevede che ciascun componente è tenuto a partecipare alle attività del gruppo e ai lavori della Camera, sia in assemblea sia in commissione".
Dopo la premessa, segue l'elenco dei deputati del Movimento che dovranno giustificare il loro comportamento: "Abbiamo chiesto a Lucia Azzolina, Emanuela Del Re, Andrea Colletti, Andrea Vallascas, Sara Cunial, Luigi Gallo, Gianluca Rospi, Lorenzo Fioramonti, Alvise Maniero e Valentina Corneli, assenti al voto, di fornire una esaustiva delucidazione in merito". Tra loro, diversi esponenti vicini al presidente della Camera, Roberto Fico. Una viceministra (Del Re); un sottosegretario (Fioramonti); un presidente di commissione (Gallo).
Un avvertimento, per ora, che prende la forma di una richiesta di chiarimento. Ma è evidente che nel Movimento ci si prepara a provvedimenti ben più severi. In particolare nei confronti di alcuni senatori. Il primo è Gregorio De Falco. Insieme a lui, a rischiare l'espulsione è il deputato Ricciardi. E poi c'è un drappello di parlamentari M5S che si prepara a dare battaglia sull'autonomia, a partire da Paola Nugnes che si è detta pronta a far cadere il governo pur di scongiurare il trasferimento di poteri al nord.