Politica

Regioni divise sulla Legge di Bilancio. Emiliano: "Lacrime e sangue"

di redazione

Il presidente della Conferenza Fedriga: "L'intesa non ci sarà"

"Non credo ci sarà l'intesa perché serve l'unanimità, e certe posizioni non riusciamo a conciliarle"

Dopo svariate riunioni finite a notte fonda, la convergenza dei governatori sulla manovra è ormai una chimera. Al punto che il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, che fino a ieri sperava in una sintesi, getta la spugna: "Non credo ci sarà l'intesa perché serve l'unanimità, e certe posizioni non riusciamo a conciliarle".

Si è da poco conclusa la tre giorni del Festival delle Regioni a Bari, dove la premier Giorgia Meloni ha inviato un messaggio invitando tutti a "ragionare e ad agire come una squadra" perché "si vince e si perde insieme". Ma sulla legge di bilancio le posizioni sono troppo distanti. Anche se "la maggioranza delle Regioni ha dato assenso all'accordo", precisa Fedriga, serve "l'unanimità" e "ci sono più punti" su cui i governatori hanno visioni differenti.

"In particolare c'è la questione degli acconti - sottolinea Fedriga, che guida il Friuli Venezia Giulia -. Però, come ho avuto modo di sottolineare, le regole europee prevedono il tetto di spesa che ammazzerebbe le Regioni". "Per essere chiari con i cittadini - evidenzia - tu non puoi spendere più di un tot anche se hai le risorse, mentre gli accantonamenti vanno ad incidere molto meno sulla disponibilità della Regione, per un quarto rispetto al tetto di spesa".

"Questo - aggiunge - vuol dire avere più possibilità di dare risposte ai cittadini. Dopodiché, in un contesto in cui tutti stanno facendo degli sforzi, penso alla riduzione del budget dei ministeri, è chiaro che ognuno deve mettere il suo mattoncino per la casa comune che è l'Italia".

Arrivando al teatro Piccinni, per i lavori della giornata conclusiva del Festival, il presidente della Regione Puglia va all'attacco della manovra e della presidente del Consiglio che non ha potuto essere presente all'evento. "Ho l'impressione che la premier Meloni - dice - ha evitato di venire qui fisicamente perchè avrebbe dovuto rispondere alle domande sulle sue scelte politiche sulla legge di bilancio. Invece, siccome è un dramma, in questo momento non sa ancora esattamente cosa deve dire agli italiani. Ho capito che ha questa necessità di riflettere su questa catastrofe economico-finanziaria che deve gestire".

"Sinceramente - conclude il governatore - questo era il momento di venire a guardare in faccia governatori, sindaci e cittadini e dire le cose come stanno. Questa è una manovra lacrime e sangue e non potevamo certo avallarla".




Leggi anche/ Regionali in Liguria, Bucci ad Affaritaliani.it: "Autonomia? Di più, noi come Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia" - Affaritaliani.it