Politica
Marco Cappato alla guida dei Radicali? E' lui il vero erede di Pannella

Marco Cappato, il suo movimentismo fa pensare a un legittimo interesse politico: la scalata alla guida dei Radicali italiani
Marco Cappato è un antico (non di età ma di militanza) esponente radicale noto particolarmente come tesoriere della Associazione Luca Coscioni e già parlamentare italiano ed europeo e Presidente dei Radicali italiani.
Come segretario della ALC si è distinto in tutte le lotte che sono ritornate di attualità dopo il suicidio del “Dj Fabo”, al secolo Fabiano Antoniani (cfr http://www.affaritaliani.it/politica/dj-fabo-giovanni-negri-ecco-perche-l-italia-e-ritardo-sull-eutanasia-466171.html).
Ieri si è autodenunciato per aver “assistito il suicidio” del Dj e quindi violando l’articolo 580 del Codice Penale.
Questa autodenuncia è nel solco delle storiche autodenunce radicali come ad esempio quella di Rita Bernardini sulla coltivazione di piantine di marijuana.
Tutto questo movimentismo di Cappato che a giugno scorso -ricordiamolo- si è anche candidato come sindaco a Milano ha fatto sorgere il dubbio che al di là del lodevole impegno civile ci sia anche un legittimo interesse politico e cioè la scalata alla guida dei radicali italiani o meglio della galassia radicale che costituisce l’eredità di Marco Pannella.
Del resto le tensioni e le vicende dentro il partito radicale sono note come è noto anche il “divieto” di frequentazione che è caduto sull’ex ministro radicale Emma Bonino; per carità, si tratta di dinamiche abbastanza normali almeno nel quadro politico odierno (vedi la scissione del Pd) ma comunque si pone sempre più urgentemente la questione della pesante eredità pannelliana che ha segnato la stessa identità del Partito Radicale pur declinato nelle sue diverse sigle ed accezioni.
Dunque Marco Cappato sembra emergere prepotentemente in questa fase come possibile leader di riferimento di un partito in cerca di una (nuova) identità che però sia nel solco della vecchia.
Cappato ha l’età anagrafica, l’energia, la volontà la determinazione civica per svolgere questo ruolo.
Comunque la si pensi politicamente le battaglie del Partito Radicale sono sempre state trasversali (e questo il senso di quello “scandalo politico” che fu la trovata della doppia tessera) e la sua eredità di battaglie ideali deve trovare un suo attore principale.