Politica

Marra, Raggi, Grillo e le querele minacciate

Pietro Mancini

Sul caso Raggi-Marra il leader del M5S Grillo avanza l’ipotesi di querela. Ma...

Il leader del Movimento Cinque Stelle, a proposito dell'inchiesta sulla nomina di don Renato Marra, fratello di Raffaele-promozione, che è costata alla Raggi la contestazione dei reati di abuso d’ufficio e falso-ha scritto,  ieri, sul suo blog, un post in cui ha criticato  il Corriere della sera per l’articolo di ieri, avanzando l’ipotesi di una querela.
 
Non è questa, tuttavia, la risposta più giusta alle difficoltà del movimento sull'affaire-Marra. Da Grillo-che ha scritto a Mattarella, chiedendo le elezioni-in questi giorni, non sono gradite le cronache giudiziarie, informate di Fiorenza Sarzanini. Non dovrebbe, tuttavia, dimenticare che i servizi della stessa cronista sui "Bunga-Bunga" di nonno Berlusconi furono determinanti per il crollo dell'allora premier e per l'ascesa, politica ed elettorale, del M5S.
 
Grillo, forse, dovrebbe, prima, tentare di rispondere a uno degli interrogativi cruciali della vicenda: "Perchè Virginia Raggi, nonostante gli espliciti avvertimenti di Beppe e del gruppo dirigente, ha legato il suo destino, politico, all'avanzamento, in Campidoglio, di don Raffaele Marra?".