Politica
"Tangenti-Ue? Sistema malato. Vedo svolte autoritarie". L'intervista choc
Qatar-gate, parla Massimo Cacciari: "Nessuno stupore"
"Una volta beccano un socialista, una volta uno di destra, poi Tangentopoli che ha colpito solo una parte. E via così. Nessuno stupore"
"Non sono affatto stupito. Per niente. Tutti sanno che dietro i mega business, come l'assegnazione di Mondiali o Olimpiadi, ci sono dietro speculazioni e mascalzoni". E' laconico il commento ad Affaritaliani.it di Massimo Cacciari sullo scandalo tangenti e Qatar-gate che sta terremotando l'Unione europea e in particolare il Parlamento Ue.
Sul fatto che siano stati colpiti i Socialisti, il filosofo ed ex sindaco di Venezia non si scompone. Anzi, afferma: "Altri saranno stati più abili. Una volta beccano un socialista, una volta uno di destra, poi Tangentopoli che ha colpito solo una parte. E via così. Nessuno stupore. Ma come ve lo devo spiegare che è il sistema che non funziona? Nessuno ha letto una riga di scienze politiche? Il sistema è corrotto ed è come l'auto. Se si guasta e non si trova un buon meccanico, non cammina più. Semplice".
Parla del capitalismo e del sistema occidentale in generale? "Macché capitalismo, che ha le sue regole più o meno giuste. Parlo del sistema politico e amministrativo che, quando non funziona bene, diventa l'humus ideale per far fiorire i mascalzoni. D'altronde se lo Stato funzionasse bene non ci sarebbero mafia, camorra e 'ndrangheta".
Qual è dunque la soluzione secondo lei? "Le riforme sono necessarie. Sulle procedure per l'assegnazione e lo svolgimento dei lavori pubblici, sugli appalti, sulla sburocratizzazione. Servono leggi chiare e soprattutto che non sovrappongano le competenze. Già questo ridurrebbe l'acqua per i pesci della corruzione, sia in Italia sia in Europa".