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Mattarella: "Battere la mafia è possibile. Don Diana un eroe dei nostri tempi"

di redazione politica

Il presidente della repubblica a Casal di Principe per rendere omaggio alle vittime della criminalità

Mattarella: "Battere la mafia è possibile"

"Lo diceva Giovanni Falcone 'la mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine'", ha continuato il Capo dello Stato. 

"Casal di Principe lo ha dimostrato. L'efferato omicidio di  don Peppino Diana è stato un detonatore di coraggio e di desiderio di  riscatto. Ha prodotto un'ondata di sdegno, di partecipazione civile,  una vera battaglia di promozione della legalità. Lo ha ricordato il  sindaco, rammentando la grande partecipazione popolare che 29 anni fa  ha accompagnato il feretro di don Diana. La popolazione ha detto basta alla sopraffazione e alla prepotenza, agevolando, in modo decisivo,  l'azione delle Forze dell'Ordine e della magistratura". 

"Sono stati tagliati con l'entusiasmo, con la resistenza, con il  rifiuto dei metodi mafiosi, persino con l'ironia, quei fili di  complicità, di connivenze, di paura che tenevano incatenati ideali,  sogni, energie positive e creative. Nei bunker pieni di lusso dove  vivevano, asserragliati, i capi della camorra di Casal di Principe  oggi si trovano attività di  assistenza, di volontariato, di creatività, di imprenditoria solidale. La città rappresenta un modello virtuoso di partecipazione civile. La solidarietà, l'inclusività, l'arte, la cultura, l'allegria sono  antidoti alla mentalità mafiosa, che prospera nell'ignoranza, nel  disprezzo degli altri, nella paura".

"La solidarietà - ha aggiunto il Capo dello Stato - l'inclusività, l'arte, la cultura, l'allegria sono antidoti alla mentalità mafiosa, che prospera nell'ignoranza, nel disprezzo degli altri, nella paura".