Politica

Mattarella celebra la Repubblica: "Grazie a chi ha dato la vita per l'Italia"

Il capo della stato Sergio Mattarella ha celebrato il 2 giugno, festa della Repubblica, celebrando le Forze Armate all'Altare della Patria

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha presenziato le celebrazioni della Festa della Repubblica all'Altare della Patria, accolto dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini.

"La Repubblica, in questi anni, ha rafforzato costantemente il proprio prestigio con una autorevole partecipazione alle Organizzazioni internazionali, dalle Nazioni Unite, all'Alleanza Atlantica, alla Unione europea, di cui è stata fondatrice ed è convinta e attiva sostenitrice. A questo sforzo hanno contribuito in maniera significativa le Forze Armate, legate alle Istituzioni della Repubblica e alla sua Costituzione dallo speciale giuramento di fedeltà. Ad esse va la riconoscenza del Paese per la dedizione al servizio e il valore dimostrati anche nella complessa e delicata situazione emergenziale che minaccia la nostra salute, il nostro benessere e il libero esplicarsi delle nostre esistenze".

Così Mattarella si è rivolto al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, in occasione della Festa della Repubblica. "Rinnovo, con particolare commozione, la gratitudine del popolo italiano a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per l'Italia e alle loro famiglie costrette a convivere con un dolore incolmabile", dice ancora il Capo dello Stato.

"Settantacinque anni fa, riconquistata la libertà, il popolo italiano potè, con il referendum del 2 giugno 1946, scegliere il proprio destino. Il voto per la Repubblica - ricorda ancora il Capo dello Stato - consentì all'Italia di intraprendere il percorso della democrazia, del progresso sociale, dello sviluppo. Un passaggio storico tanto atteso e fondamentale per tutti i cittadini duramente provati da una stagione di guerre e dalla dittatura. Un patto di cittadinanza sancito dal suffragio universale che, per la prima volta, includeva in maniera completa il voto femminile".

"Gli italiani e le italiane, insieme, per una nuova Italia. Da allora - sottolinea - il processo di crescita e consolidamento della democrazia non si è mai interrotto e ha superato altre terribili prove, come la sfida del terrorismo.

"La congiuntura sanitaria non consentirà, per il secondo anno di seguito, di tenere la tradizionale manifestazione nella quale si celebra anche l'abbraccio dei cittadini alle Forze Armate. Mi è grato, in loro nome, in questo giorno della Festa della Repubblica, esprimere ai militari di ogni ordine e grado e al personale civile, l'apprezzamento per l'insostituibile apporto offerto al bene comune. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica!", conclude.

Terminata la cerimonia all'Altare della Patria in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è tornato al Quirinale. Saluti, dal pubblico dietro le transenne lungo il percorso, al passaggio del corteo di auto.