Mattarella ha detto una bugia. Ha fatto l'interesse di chi ci vuole schiavi
Il signor Mattarella si è comportato come in una repubblica presidenziale
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Il signor Mattarella, capo dello stato, ha detto una bugia. Posso dirlo perché il 4 marzo non ho crocettato simboli, essendo tutti uguali. Ma dalle urne è uscita una maggioranza in grado di formare un governo sulla base di un programma condiviso. È dubbia sull'euro. Ma le regole della democrazia parlamentare dicono che è il Parlamento a votare la fiducia al governo. Il signor Mattarella si è comportato come in una repubblica presidenziale, ponendo veti su un nome solo perché lui non condivide le sue idee. E mente dicendo che non volendo un nome non condiviso da ciò che non esiste, il mercato, ha fatto l'interesse nazionale. Lui ha fatto l'interesse di chi ci vuole schiavi, sottomessi e poveri. Per continuare a far arricchire, con la libertà di sfruttarci, ad alcuni paesi che sono contenti di fare i padroni e di insultare un paese è un popolo. Sa benissimo che è l'alta finanza a dominare e decidere come dobbiamo vivere. Con quei signori è ancora possibile convivere. Ma adesso hanno passato il limite. Il comportamento del signor Mattarella costituisce attentato all'indipendenza dello stato e attentato contro la costituzione dello stato. Mi sembra siano gli articoli 241 e 283 c.p. italiano. Anche se ignoro l'abbinamento preciso. Una volta si sarebbe chiamato colpo di stato. Interferenze non italiane? Chi dice che non ce ne sono state, mi consenta di dubitare.
Michele dal Piemonte