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Mattarella per ora non interviene.Tocca a Conte scegliere che fare, ma rischia

Il capo dello Stato resta alla finestra, ma chiede di fare in fretta. Sono solo tre le possibili strade per il premier Conte, tutte senza certezze

Mattarella per ora non interviene. Tocca a Conte scegliere che fare, ma rischia

Sergio Mattarella per ora non interviene sulla crisi di governo, ma resta alla finestra. Il presidente della Repubblica ritiene che adesso tocchi a Conte - si legge sul Corriere della Sera - trarre le conclusioni di questa fase della partita e fare a propria volta una contromossa. Assumendosene in prima persona la responsabilità, visto che Sergio Mattarella non farà il suo suggeritore, tengono a puntualizzare nell’entourage quirinalizio, così come non ha mai voluto essere considerato (né essere in senso assoluto) «la terza gamba» del governo. Mattarella, nel confronto avuto ieri col premier, gli ha chiesto una sola cosa: "Cercate di uscire velocemente dalla condizione di incertezza in cui versa il governo, c’è l’allarmante situazione causata dalla pandemia da affrontare... Per il resto, la sintesi sta a lei".

Ora per Conte - prosegue il Corriere - ci sono solo tre strade, a lui a scelta di quella più idonea da percorrere. 1) prende atto della sortita di Renzi, va al Quirinale e si dimette, sperando che le dimissioni siano respinte o di avere un reincarico per prendere tempo e negoziare a tutto campo 2) Conte va subito a riferire alle Camere, parlamentarizzando una crisi nata al buio e annusando lì, sul campo di tutte le manovre, se esistono margini per rilanciarsi rispetto all’azzeramento di Palazzo Chigi preteso, di fatto, da Renzi. 3) Conte sfida il rivale in Aula chiedendo la fiducia e avendo magari intanto contrattato il sostegno dei fatidici responsabili (opzione che potrebbe far storcere il naso a Mattarella, il quale ha sempre evocato il bisogno di «maggioranze solide e con un perimetro ben chiaro», altrimenti qualsiasi governo rischia d’essere costruito sulla sabbia).