Politica

Mattarella umilia il Pd: no al bis. Inutile il ddl per convincerlo a restare

Di Alberto Maggi

"Ulteriore conferma della ben nota opinione dell'attuale Presidente"

Quirinale, Pd con le ossa rotte. Altro che rielezione di Mattarella, Letta umiliato da Mattarella

 

Sergio Mattarella umilia, letteralmente umilia, il Partito Democratico. Nella giornata di ieri tre senatori dem (Dario Parrini, Luigi Zanda e Gianclaudio Bressa) hanno presentato un disegno di legge di riforma costituzionale per vietare la rielezione del Capo dello Stato, un modo per spingere Mattarella a rivedere le sue posizione e ad accettare il bis (come ha spiegato Affaritaliani.it), oggi da fonti del Quirinale arriva lo schiafo (e l'umiliazione) per il Partito Democratico.

Dal Colle, infatti, trapela un certo stupore per le interpretazioni sul disegno di legge costituzionale per cancellare il semestre bianco e inserire il divieto di rielezione del Presidente della Repubblica. La circostanza che in Parlamento ci si proponga di inserire nella Costituzione questo divieto - si fa notare - è infatti motivo di ulteriore conferma della ben nota opinione dell'attuale Presidente.

Traduzione: caro Pd e caro Letta, nonostante abbiate tentato di convincere Mattarella che anche se accetta la rielezione (vero obiettivo del Pd per non finire nel panico totale) poi la Costituzione verrà modificata vietando il bis, non serve assolutamente a far cambiare l'opinione del Partito Democratico. Che, come spiegano dal Quirinale, resta quella del NO, assolutamente NO, a ogni ipotesi di bis o rielezione. Con buona pace delle manovre parlamentari del Pd e dei tentativi di salvarsi in corner del partito di Enrico Letta.