Politica
Meloni a Torino: “L'Italia può diventare l’hub energetico d’Europa”
La premier al Festival delle Regioni: "Le priorità sono sanità, redditi e natalità". Momenti di tensione tra il corteo studenti contro il Governo e la polizia
Torino, Meloni al Festival delle Regioni: "Le priorità sono sanità, redditi e natalità. L'Italia? Sia hub energetico dell'UE"
Non si è fermata, Giorgia Meloni, davanti agli scontri tra forze dell'ordine e manifestanti, perlopiù studenti, che si sono svolti in piazza Castello, a Torino, nei pressi della Prefettura. Scontri e cortei contro il Governo, nati in occasione della partecipazione della premier alla giornata conclusiva del Festival delle Regioni e delle Province autonome.
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Un lungo intervento in cui Meloni ha esordito ricordando come “l'Italia è un mosaico di territori dalle potenzialità straordinarie”. La premier ha ribadito di sentire una forte responsabilità di Governo e ha messo in evidenza la fallacia del “globalismo” come è stato inteso fino alla pandemia da Covid19. Si è poi concentrata sulla questione energetica: “Il Piano Mattei per l’Africa è un progetto che stiamo elaborando coi paesi africani e che porteremo in Parlamento. Un piano che significa dare aiuto ai paesi africani in questo momento critico di flussi migratori e significa ridare un ruolo all’Italia nel Mediterraneo. L'Italia può diventare l’hub di approvvigionamento energetico d’Europa e l’attore di prima fila nel rapporto con l’Africa”.
"Se il futuro è il tema delle materie prime, devo ricordare che l'Africa non è un paese povero. Mentre l'Europa ha un problema di approvvigionamento energetico, l'Africa è potenzialmente un enorme produttore di energia, e le due cose possono stare insieme", ha precisato Meloni.
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Meloni a Torino per il Festival delle Regioni: "Con il Pnrr vogliamo dare una visione unitaria"
"Il Pnrr definito nel 2021 non ha dato alle regioni il giusto peso in termini di programmazione, noi abbiamo deciso di intervenire in maniere diversa, vogliamo dare il più possibile una visione unitaria e strategica. Abbiamo deciso di intervenire, riunendo sia le gestione il Pnrr sia i fondi di coesione, per avere una visione unitaria e strategica delle risorse che avevamo a disposizione", e ha sollecitato ancora "dobbiamo riuscire a spendere al meglio tutte queste risorse: perché non ne abbiamo molte, perché ci sono moltissime cose da fare, ed è importante lavorare tutti assieme per rendere questa nazione più competitiva in un lasso di tempo breve".
Meloni a Torino per il Festival delle Regioni: “L'autonomia finanziaria proseguirà”
“L’autonomia finanziaria proseguirà senza stop - ha detto Meloni - Più potere alle regioni che avranno dimostrato di aver speso i soldi in modo virtuoso. Penso che sia l'occasione per costruire un'Italia più unita, forte e coesa, dove garantire a tutti i cittadini gli stessi diritti". "Quello che abbiamo davanti parallelamente è anche l'anno delle riforme con cui intendiamo cambiare l'architettura istituzionale, permettere ai cittadini di decidere da chi farsi governare, che impedisca i ribaltoni, i giochi di palazzo e garantisca la stabilità dei governi".
"Una strategia smontata e rimontata in capo a un anno e mezzo porta a risultati drammatici sul piano economico. Quando l'orizzonte" di un governo "è un anno, un anno è mezzo, si tende a privilegiare la spesa pubblica, quello che torna subito in termini di consenso, anche se non è la cosa più importante in termini di strategia. Quando non si ha stabilità non si riesce a lavorare su quello che non torna immediatamente in termini di consenso".
Meloni a Torino per il Festival delle Regioni: “L'autonomia finanziaria proseguirà”
Meloni apre anche il capitolo sanità: "L'impegno sulle liste di attesa per abbatterle lo ribadiamo anche oggi, e bisogna lavorare passo dopo passo, il vantaggio che abbiamo è un orizzonte di legislatura". Ha ribadito che, oltre alla sanità, le priorità sono: i redditi e la natalità.