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Politica
Meloni, Italia dritta al tracollo? Disastro socioeconomico e...

-morte della Sanità pubblica4: dopo 3 anni di pandemenza la classe medica in maggioranza più screditata del mondo è pronta ad un nuovo round di inettitudine e conformismo da baraccone; quanti si fidano ancora di medici che hanno detto tutto ed il contrario di tutto su un virus parainfluenzale? Sicuramente in molti, per mancanza di alternative, ma il sospetto serpeggia anche trai più stupidi. -morte della Sanità pubblica5: mentre nel Regno Unito ed in Francia medici ed infermieri scioperano ad oltranza, in Italia non esiste neanche un vero sindacato; non è calma piatta di una categoria sotto benzodiazepine? È direttamente decesso cerebrale.

-morte della Sanità pubblica6: fine del numero chiuso nelle facoltà di medicina, del baronato, del nepotismo endemico e dilagante? Ma quando mai. Semmai si raddoppia.

-morte della Sanità pubblica7: nuovi ospedali, nuove assunzioni di personale per coprire organici ormai inesistenti, aumenti salariali, nuovi investimenti nel settore? Zero virgola zero. Anzi, sottozero.

-morte del sistema giudiziario e del contrasto alla criminalità comune, organizzata, politica e d'affari: come si arrestano i delinquenti, con le intercettazioni? Niente più intercettazioni se non a tempo limitato. Con nuove leggi anti-corruzione? Macché, niente più misure restrittive cd. "ostative" per i reati dei Colletti bianchi. Con una nuova ondata di arresti di mafiosi e criminali? Ma per carità. La mafia non esiste se non nelle commemorazioni vuote e tronfie di autorità strapagate ed inutili, anzi dannose.

-morte del sistema giudiziario2: ritorno delle prescrizioni tombali? Sì, grazie, reati impuniti a pioggia.

-morte del sistema giudiziario3: assunzione di nuovi magistrati, poliziotti e carabinieri, sottorganico da decenni, nuovi investimenti nel settore, nuovi istituti carcerari ormai al collasso, Beccaria di Milano in primis, che da anni cade a pezzi e manco ha un direttore? Zero-virgola- zero-fratto-zero.

-morte della Scuola e della cultura nazionale: zero assunzioni e aumenti salariali, zero nuove scuole e messe in sicurezza delle vecchie e cadenti, zero politiche strategiche, librerie chiuse a valanga, libri (di testo) non solo scolastici a prezzi proibitivi, nessuna politica di incentivo alla lettura (ah ma non è vero, c'è il "bonus", ah ecco, ora sì che la apocalisse libraria è finita! Peccato che quelli che leggono di meno ed avrebbero davvero bisogno di un bonus sono proprio gli over 30, mica i gggiovani...) nessuna politica di incentivo ad esempio a concerti di musica classica, nel paese di Vivaldi, Verdi e Puccini (che persino in SIBERIA fanno abitualmente per educare la popolazione alla cultura musicale), nessuna assunzione nel settore, nessuna riforma sistemica neanche a pagarla, però quando ci sono da buttare milioni di Euro in puttanate come fantomatici canali online pseudoculturali i soldi si trovano sempre, a vagoni.

-morte della decenza logica: se ti difendi da una aggressione di malviventi in Italia rischi la galera, ma se vai a sparare ai cinghiali in piena area urbana e poi ammazzi qualcuno potrai sempre dire che eri coperto dalla legge.

-morte del consumatore medio: aumenti dei generi di consumo, da quelli di mera sussistenza a quelli voluttuari, ormai oltre il 30/50percento, mentre gli istituti di statistica di Stato ti dicono che gli aumenti sopra il 10 non esistono. Vai a comprare un chilo di michette (ormai introvabili a Milano, manco fossero diamanti taglio baguette in una miniera sudafricana) e ti rendi conto che il Reverso Grand taille di Jaeger LeCoultre è aumentato poco meno.

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