Politica
Mes, accordo chiuso nel governo. Di Maio: "Senza quadro chiaro niente firma"
Diversi pentastellati - soprattutto al Senato - non sarebbero affatto convinti di mettere la faccia sul via libera al documento
MES: DI MAIO, 'LA LOGICA DI PACCHETTO E' DENTRO LA RISOLUZIONE SUL MES, SENZA QUADRO CHIARO NON FIRMIAMO NULLA'
''La logica di pacchetto è dentro questa risoluzione sul MES che voteremo oggi in Parlamento''. A dichiararlo, rispondendo ad alcune domande sul voto della risoluzione uscendo da Palazzo San Macuto, è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. ''Avevamo chiesto tre cose importanti'', ha ricordato Di Maio. ''La prima, che non possiamo mettere i soldi degli italiani nelle banche senza aver letto tutte le carte e senza avere un quadro chiaro della situazione'', ha spiegato. ''Avevamo anche chiesto che prima dei prossimi passi che ci saranno sul MES a gennaio o a febbraio si ritorni in Parlamento. E venga coinvolto pienamente il Parlamento. Anche questo è dentro la risoluzione'', ha proseguito. Infine, ha ricordato, ''ci sono dettagli tecnici all'interno sia dell'Unione bancaria, sia dell'Edis che ci preoccupano. E per questo abbiamo messo delle clausole importanti. L'Italia deve essere sicura al 200 per cento e come ministro degli Esteri mi accerterò di questo prima di qualsiasi firma'', ha concluso.
UE: RISOLUZIONE MAGGIORANZA, SU MES MANTENERE LOGICA PACCHETTO
"Mantenere la logica di pacchetto (MES, Bicc, Unione bancaria) alla quale accompagnare ogni tappa mirata ad assicurare l'equilibrio complessivo dei diversi elementi al centro del processo di riforma dell'Unione economica e monetaria, approfondendo i punti critici". Lo chiede la risoluzione presentata dalla maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alle Camere in vista del prossimo Consiglio europeo. La risoluzione impegna il governo "in particolare" a "escludere interventi di carattere restrittivo sulla detenzione di titoli sovrani da parte di banche ed istituti finanziari e comunque la ponderazione dei rischi dei titoli di Stato attraverso la revisione del loro trattamento prudenziale, ed escludendo le disposizioni che prevedono una contribuzione degli istituti finanziari all'Edis in base al rischio di portafoglio dei titoli di Stato. Inoltre, proporre nelle prossime tappe del negoziato sull'Unione bancaria l'introduzione (a) dello schema di assicurazione comune dei depositi (Edis), (b) di un titolo obbligazionario europeo sicuro (cosiddetto common safe asset-ad esempio eurobond) e (c) di una maggiore ponderazione di rischio delle attività di livello 2 e livello 3 (strumenti maggiormente illiquidi), che sia legata al loro grado di concentrazione sul totale degli attivi del singolo istituto di credito".
UE: RISOLUZIONE MAGGIORANZA, COINVOLGERE PARLAMENTO PER ATTIVAZIONE MES
"Prevedere il pieno coinvolgimento del Parlamento in una eventuale richiesta di attivazione del Meccanismo europeo di stabilità con una procedura chiara di coordinamento e di approvazione". Lo chiede la risoluzione presentata dalla maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alle Camere in vista del prossimo Consiglio europeo.