Politica
Migranti, approvato il piano Mattei con 169 sì. Meloni incassa il primo colpo
Nato per promuovere lo sviluppo economico dell'Africa e prevenire le cause profonde delle migrazioni irregolari, il piano Mattei è ora legge
Piano Mattei, Boldrini: “Un bluff per una scatola vuota”
La Camera ha approvato il decreto che definisce la governance del cosiddetto Piano Mattei. I voti favorevoli sono stati 169. i contrari 119, gli astenuti 3. Con il sì della Camera, che segue quello del Senato, il decreto è convertito in legge.
Il piano, come riporta il Sole 24 Ore, avrà durata quadriennale e potrà essere aggiornato anche prima della scadenza e si articolerà secondo ambiti di intervento come la cooperazione allo sviluppo, la promozione delle esportazioni e degli investimenti, l’istruzione e la formazione, la salute, la sicurezza alimentare, lo sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, la tutela dell’ambiente, il potenziamento delle infrastrutture anche digitali, la prevenzione e contrasto dell’immigrazione irregolare e la gestione dei flussi migratori legali, il partenariato nell’aerospazio ed energetico (comprese l’economia circolare e il riciclo).
La reazione del Pd: “Un bluff”
“Il Piano Mattei non esiste nei contenuti e nella sostanza: è una scatola vuota”, a dirlo è Laura Boldrini, deputata del Pd a margine del suo intervento alla Camera.
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“Ma oggi”, continua, “il governo chiede al Parlamento di votare un decreto, l’ennesimo: per quale urgenza? Il decreto non fa altro che istituire una cabina di regia, a Palazzo Chigi, con personale e uffici, per un costo di 3 milioni di euro, con l’obbiettivo di gestire un piano che non esiste”. “Non abbiamo visto né i progetti, né un piano finanziario, né gli obbiettivi semplicemente perché non ci sono”, tuona Boldrini.
“E contemporaneamente”, prosegue, “mentre parlano di piano Mattei come sostegno ai paesi africani, tagliano i fondi per la cooperazione allo sviluppo. Paesi europei come Germania, Svezia, Lussemburgo, sono già arrivati all’obiettivo dello 0,7% del reddito nazionale lordo previsto dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite e, invece, la maggioranza taglia più di 40 milioni e rimane ferma allo 0.32%. Tutto un bluff il Piano Mattei, propaganda e inutile spreco di risorse, come nello stile di questo governo”, conclude la deputata dem.
Battilocchio (Fi): "Intuizione di Berlusconi"
“Questo decreto rappresenta un ulteriore passo avanti in questa sistemica problematica ormai strutturale che è lo sviluppo del continente africano. Il nostro paese può e deve svolgere un ruolo importante e il piano Mattei è concepito proprio nell'ottica di una nuova politica di attenzione e partnership strategica verso gli stati africani, lontana dalle vecchie logiche della cooperazione e dell'assistenzialismo dimostrate troppo spesso inefficaci".
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"E' indubbio", prosegue, "che quello al nostro esame è un piano complesso che prefigura obiettivi che potranno essere realizzati solo nel medio-lungo periodo e del quale il decreto legge traccia una cornice generale all'interno della quale verranno individuati progetti specifici da elaborare solo a seguito delle opportune interlocuzioni con i partner dell'Africa e avremo bisogno anche delle risorse di altri attori, a cominciare da quelle dell'Unione Europea. Colgo l’occasione parlando in quest’Aula per un saluto ai nostri militari che ho incontrato nei giorni scorsi nel corso della visita alla fase logistica di Djibouti. Li ringrazio per il loro lavoro eccezionale e per lo straordinario impegno in un quadrante assai complesso”. Lo ha detto il deputato FI Alessandro Battilocchio, intervenendo in Aula alla Camera per la dichiarazione di voto sul provvedimento.
“Nel 2002 il presidente Silvio Berlusconi già parlava della necessità di un piano Marshall, allora per la Somalia che stava attraversando una situazione drammatica. Per il Presidente Berlusconi un grande piano marcia per l'Africa era indispensabile per far nascere in quei paesi delle economie locali in grado di consentire ai loro cittadini di vivere in maniera dignitosa e di non essere costretti a scappare da condizioni estreme di povertà”, ha aggiunto.
“Investendo con il Piano Mattei vogliamo contribuire dando un decisivo impulso al futuro africano e alle sue giovani generazioni. Un altro passo di un percorso efficace che il governo sta portando avanti in questo contesto sia dal suo insediamento, una risposta sistemica ad una problematica ormai strutturale. Con la conversione di questo decreto legge concretizziamo quanto da tempo come Forza Italia abbiamo sostenuto e facciamo vivere un'intuizione del Presidente Berlusconi”, ha concluso.