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Migranti, la questione è in alto mare. Draghi-Merkel, l'accordo è lontano

Il vertice a Berlino non ha prodotto significativi passi avanti. L'Italia sul tema non trova appoggi in Europa sui ricollocamenti

Migranti, la questione è in alto mare. Draghi-Merkel, l'accordo è lontano

Draghi e Merkel non hanno trovati l'accordo sui migranti. Il vertice di ieri a Berlino del premier italiano con la cancelliera tedesca non ha prodotto l'auspicata svolta sul tema. Sì agli aiuti ai Paesi nordafricani, nulla di fatto - si legge sulla Stampa - sul ricollocamento dei richiedenti asilo che sbarcano sulle coste italiane. Merkel, con un piede fuori della Cancelleria, non può permettersi di prendere impegni su un tema delicatissimo come quello dell’immigrazione. Le diplomazie avevano ipotizzato un accordo a tre che permettesse la distribuzione equa delle persone in arrivo, ma sia Parigi che Berlino hanno chiesto in cambio l’accoglienza dei cosiddetti migranti secondari, persone transitate dall’Italia e poi sparse per varie ragioni in Europa.

"Sul tema dei migranti - ha detto Draghi - dovremo lavorare insieme e aiutarci l’un l’altro. Sui ricollocamenti l’accordo prenderà del tempo". Quanto, non è chiaro. Le elezioni tedesche (a settembre) - prosegue la Stampa - e quelle di primavera in Francia non permettono di fare previsioni. Emmanuel Macron, finora ottimo alleato dell’Italia anche in questa partita, deve fare i conti con la debacle al test amministrativo di domenica. Draghi deve accontentarsi di aver imposto il tema nell’agenda dei leader, superando l’impostazione del governo Conte che aveva tentato di costruire una coalizione dei Paesi del Sud. Sempre che l’estate non porti con sé un’emergenza sbarchi e il tema non si imponga da solo.