Politica
Migranti, "meno irregolari senza fissa dimora, più espulsioni". Parla Molteni
Intervista al sottosegretario all'Interno Nicola Molteni: "L’Ue nel Mediterraneo deve seguire il modello Merkel"
L'Europa continua a ignorare le richieste italiane e dalla Francia arrivano insulti. Che fare? Quale soluzione?
"Le parole del ministro francese contro l’Italia sono state inaccettabili. La Francia deve chiedere scusa al Governo italiano. L’Italia non prende lezioni da un paese che in questi anni ha più volte violato le convenzioni internazionali ed europee con i respingimenti in frontiera, anche di minori. Ci attendiamo dall’Europa un salto di qualità sul tema dell’immigrazione prima delle elezioni del 2024. Oggi l’agenda comunitaria è finalmente quella del governo italiano grazie all’impegno dell'esecutivo Meloni che sta facendo molto bene in Europa. L’agenda è chiara, ora va realizzata. L’Europa deve fare nel Mediterraneo quello che ha fatto, su spinta della Merkel nel 2015, con la rotta Balcanica per bloccare l’immigrazione illegale. Servono accordi e risorse vere, in primis con la Tunisia. Senza queste condizioni sarà un problema enorme per l’Italia e per la stessa Europa. Mentre l’Europa riflette, il Ministro Piantedosi sta lavorando con grandissimo impegno per implementare la cooperazione sia in Tunisia che in Libia".
Il decreto flussi per l'ingresso legale in Italia potrebbe essere riaperto?
"Abbiamo fatto un decreto flussi di 82.700 quote, 44 mila stagionali. Il più importante decreto flussi degli ultimi anni. La sinistra parlava di ingressi legali, il centrodestra lo ha fatto. Ora nel decreto immigrazione è prevista una programmazione triennale e più flessibile. Guardiamo a una immigrazione di qualità e specializzata ma ricordo che con la cancellazione del reddito di cittadinanza avremo migliaia di italiani da occupare anche grazie agli incentivi del decreto lavoro. Prima occupiamo gli italiani e poi i migranti qualificati".