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Politica
Migranti - Open Arms: richiesta di processo per Salvini: "Non ho paura"

MIGRANTI: SALVINI, 'NON HO PAURA, SPERO PROCESSO A CHI SVENDE PAESE'

"Ormai è come la collezione delle figurine Panini...". Ricorre all'ironia Matteo Salvini raccontando, in una diretta Facebook della nuova richiesta di processo, questa volta sul caso Open Arms. "C'è chi colleziona calciatori e chi colleziona richiesta di processo. Pensano di farmi paura?", domanda il leader leghista. "No, perché ritengo di fare il mio lavoro, il mio dovere, di aver difeso i confini, gli interessi, l'onore del mio paese. Semmai a processo ci dovranno andare - e si troverà n giudice che avrà la libertà di farlo - coloro che hanno svenduto il nostro paese, le aziende e il futuro degli italiani".

MIGRANTI: CASO OPEN ARMS, TRIBUNALE MINISTRI 'SALVINI HA IGNORATO EMERGENZA SANITARIA'

L'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, nell'agosto 2019, ha "ignorato l'emergenza sanitaria" sulla nave Open Arms con a bordo i naufraghi che erano stato soccorsi dalla ong spagnola . E' quanto scrive il Tribunale dei ministri di Palermo nella richiesta di autorizzazione a procedere per il leader della Lega. Ad agosto era stato il Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio a salire su un elicottero per raggiungere Lampedusa e verificare di persona la situazione sull'imbarcazione, ferma a poco meno di un chilometro dalle coste dell'isola. Con una ordinanza il procuratore di Agrigento aveva poi consentito lo sbarco dei migranti a bordo. Qualcuno si era anche gettato dalla nave. Già in quella ordinanza Patronaggio aveva parlato di una atteggiamento "volutamente omissivo a danno dei migranti". In particolare, si leggeva nelle 11 pagine del documento, ciò consiste ''nell'indebito rifiuto da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio, di un atto, indifferibile e doveroso, motivato da ragioni, tra le altre, di igiene e sanità''. Da lì a poco l'iscrizione nel registro degli indagati di Salvini. Patronaggio era salito a bordo accompagnato da alcuni agenti della polizia giudiziaria e da due medici specializzati. "Devo riportare la calma e fare in modo che nessuno si faccia male, l'impegno e l'attenzione sono massimi per l'incolumità delle persone", aveva spiegato il magistrato. L'ispezione era durata un'ora. Poco dopo era arrivato il sequestro, depositato al termine di un colloquio con i vertici dell'equipaggio di Open Arms nei locali della Guardia costiera. Un provvedimento stabilito "al fine di garantire la salute, anche psicologica dei migranti rimasti a bordo".

Migranti, Salvini: “Mi è arrivata un’altra richiesta di processo”

Matteo Salvini risulta indagato anche per un altro caso legato a una nave Ong.

Migranti, Salvini: "Arrivata altra richiesta di processo, ma non mollerò mai". E' sul caso Open Arms

"Mi è arrivata un'altra richiesta di processo - spiega infatti il leader della Lega - perché ad agosto ho bloccato lo sbarco di clandestini dalla nave di una Ong spagnola. Ormai le provano tutte per fermare me e impaurire voi: vi prometto che non mollo e non mollerò, mai". Il caso a cui si riferisce è quello della Open Arms. 

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