Politica

Morto Berlusconi, ora Meloni sogna di polarizzare l’Italia come fece Silvio

di Daniele Marchetti

L’antiberlusconismo si trasformerà in antimelonismo?

L’apertura sulle riforme costituzionali registrata dal Premier sul cosiddetto “premierato” potrebbe divenire una argomento forte di sintonia tra il Governo ed un nuovo aggregamento moderato: fulcro di un futuro centro nel quale potrebbero confluire l’ala DEM di Lorenzo Guerini dato in piena ebollizione dopo la sonora sconfitta alle recenti amministrative, i malpancisti di Graziano Del Rio, i cattolici di Pierluigi Castagnetti (Beppe Fioroni ha già lasciato) ma anche, sul fronte opposto, Noi con l’Italia e altre frange azzurre oltre ovviamente i renziani e gli azionisti di Carlo Calenda.

Centro che, a livello europeo, potrebbe anche confluire nel PPE e creare le condizioni per un governo di continuità tra Roma e Bruxelles. Insomma una convergenza di più interessi politici liberati proprio dalla partenza di Silvio Berlusconi che, anche di lassù, tornerebbe a fare un nuovo sgambetto ad una sinistra già abbondantemente claudicante.