Politica
Nanni Moretti è tornato: ricomincia con i girotondi e la lagna
Nanni Moretti, i bei tempi di quando attaccava Vetroni e non Giorgia Meloni
Nanni Moretti ricomincia con i girotondi
Nanni Moretti è tornato. Nanni moretti ha ricominciato la lagna. Nanni Moretti “chiama” i girotondi. «La violenza e la rozzezza con cui il governo ha fatto fuori la dirigenza del Centro Sperimentale di Cinematografia. Del resto, questa è la destra italiana, questo il suo ceto politico e giornalistico». Questo dice il nume di Monteverde Vecchio. E c’è un cambiamento rispetto al passato. Prima queste cose le diceva alla sinistra, ora non più, perché ha realizzato, sebbene tardamente, che la destra è al potere in Italia e quindi lui di sinistra se la deve prendere con loro, non con i soliti “amici”.
Ha capito che la frase “D’Alema dì qualcosa di sinistra” ormai ha fatto il suo tempo e non smuove più nessuno perché non è più tempo di baffetti di ferro. In effetti, gran parte del suo successo il bardo del Gianicolo lo deve proprio al suo “essere contro” la sua stessa parte politica. Come non ricordare le frasi dei suoi film: “Con questa classe politica non vinceremo mai!”. Ora ha cambiato obiettivo, i tempi cambiano, la destra è ora visibilmente al potere anche a Monteverde Vecchio.
I suoi barretti d’antan sono minacciati, insieme a Villa Sciarra, dove l’aedo va a passeggiare non salutando rigorosamente nessuno. È minacciato un intero stile di vita. Sono minacciati i villini rococò dove abitano i radical chic romani del jet set e dove abita anche Carlo Verdone.