Politica
"Né crisi di governo, né rimpasto. Salvini e Meloni? Solo propaganda"
Intervista di Affaritaliani.it a Gianfranco Rotondi, segretario della Democrazia Cristiana e deputato iscritto al gruppo di Forza Italia
Il dialogo tra governo e opposizione di Centrodestra non decolla, anzi naufraga. Di chi è la responsabilità del mancato clima di unità nazionale?
"L’unita nazionale non è una formula politica ma un sentimento. E la classe dirigente farebbe bene a uniformarvisi al di là dei ruoli. Chi pensa di guadagnare voti dalla pandemia non ha capito niente: nelle tragedie il popolo non distingue tra maggioranza e opposizione, esige compattezza. E se proprio deve fare sconti, li fa a chi governa, come dimostra il successo elettorale dei governatori".
Non pensa che Salvini e Meloni siano in perenne campagna elettorale nonostante l'emergenza Covid-19?
"Sono macchine propagandistiche capaci di girare sempre al massimo. E di questo mi complimento, perché è una abilità anche questa, e non comune. Altra cosa è la politica. Essa esige di più, e non si fa inseguendo l’umore momentaneo delle masse. E poi in pandemia come si fa? La gente vuole tutto: vuole il lockdown, ma vuole uscire, scuole chiuse, scuole aperte, più libertà, più sicurezza. E’difficile il mestiere della propaganda con il popolo in crisi di nerv".
Pensa che Berlusconi abbia sbagliato a restare troppo vicino a Lega e Fratelli d'Italia? Forza Italia avrebbe dovuto aprire un dialogo autonomo con la maggioranza?
"Berlusconi è il solo a poter criticare il governo perché in estate ha costantemente invocato misure di previsione e contenimento. Le destre hanno chiesto il ‘liberi tutti’ giungendo a carezzare le follie dei ‘no mask’. Con questo curriculum, che cosa possono rimproverare al governo?".
Passata l'emergenza, vede un rimpasto di governo o una crisi di governo?
"L’emergenza non passerà presto. Il virus ha l’andamento di una influenza stagionale, almeno nei tempi: dà picchi in autunno e inverno, si inabissa in estate, poi torna. Ne avremo per buona parte del 2021. E in estate inizia il semestre bianco. Non vedo né crisi di governo né rimpasto, fermo restando che avvicendamenti nel governo possono avvenire sempre".
In caso di crisi, governo di unità nazionale o elezioni anticipate?
"Difficile ipotizzare una crisi in piena pandemia. Men che meno elezioni a rischio infezione e senza legge elettorale! Le destre potrebbero causare una crisi offrendo una disponibilità a entrare in un governo di salute pubblica, ma hanno scelto un’altra strada".
Il regionalismo sembra aver portato il caos con l'emergenza coronavirus. E' ora di riportare alcuni poteri dalle Regioni a Roma?
"Almirante aveva visto giusto: le regioni hanno raddoppiato il debito pubblico e dimezzato l’efficienza dello Stato in alcuni servizi essenziali. Ma adesso è difficile tornare indietro: la sbornia federalista è passata, ma il sistema istituzionale è centrato sul potere dei governi regionali più che sul coordinamento del governo e del Parlamento".