Politica

Neanche Schlein vuole Bonaccini commissario alluvione. Il segreto del Pd

di Antonio Amorosi

L’OPA americana sul Pd e il cambio dei dirigenti italiani. Passa da qui anche la testa di Bonaccini. Le voci che spiegano l’ascesa della leader italo svizzera

Nella sostanza, secondo i ben informati, vi sarebbe da anni una sorta di OPA (offerta pubblica di acquisto) americana sul Pd italiano e la Schlein lavorerebbe, consapevolmente o meno, in quest’alveo di nuovi leader che poco comprendono il borgataro di Tor Bella Monaca o il coltivatore diretto di Battipaglia.

Fra i primi a parlare delle presenze americane in Italia fu circa tre anni fa il quotidiano Il Foglio, visto l’appoggio e il finanziamento dell’agenzia USA Social Changes, vicina a Barack Obama, a diversi candidati del Pd in posizioni strategiche. Seguirono elenchi di candidati che avevano ricevuto appoggio.

Nella cultura popolare della sinistra italiana devono passare i concetti dei Democratici americani. Tutta la cultura a trazione USA che punta sulla centralità dei diritti civili, delle coppie omosessuali, le questione di genere, la green economy, l’inclusività delle minoranze, mal si conciliano con la cultura massimalista e le radici del vecchio Pd, frutto della fusione a freddo tra ex comunisti dei Ds ed ex democristiani della Margherita. La liaison di concetti chiave tra le parole d’ordine dei Dem USA e il Pd della Schlein sono impressionanti e non vale la pena ripeterli.