Politica
Nel Pd scoppia il caso Tarquinio: "Invio di armi a Kiev? Si cambi idea"
Marco Tarquinio, candidato alle Europee, agita le acque dei dem
Nel Pd scoppia il caso Tarquinio: "Invio di armi a Kiev? Si cambi idea"
Scoppia il caso Tarquinio nel Partito Democratico. "Se il Pd cambierà idea sull'invio di armi? Se un partito di sinistra non è in grado di tenere alta l'idea che la politica e la diplomazia valgono più delle armi e che la pace è l'obiettivo da realizzare, ma che cosa sta dicendo al mondo, alla società alla quale si rivolge, all'Europa che vogliamo fare? Questa è la dimensione costitutiva". Lo ha dichiarato Marco Tarquinio, candidato alle Europee, intervenendo oggi a "L'Attimo Fuggente" condotto da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi sulla FM di radio Giornale Radio. "Sono contrario da sempre all'invio di armi in qualunque teatro di guerra. Sono per stare accanto in ogni altro modo possibile ai popoli aggrediti. La guerra in Ucraina, due anni dopo e in uno scenario che abbiamo inzeppato di armi, si sta solo aggravando", aggiunge.
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"In Palestina non parlerei di genocidio, è una parola pesante che va usata a ragion veduta, ma Israele sta compiendo un'operazione di pulizia etnica. C'è una tendenza a svuotare un territorio da quelli che lo abitano, si chiama 'Domicidio', la distruzione sistematica delle case". Lo ha dichiarato Marco Tarquinio, candidato alle Europee con il Pd, intervenendo oggi a "L'Attimo Fuggente" condotto da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi sulla FM di radio Giornale Radio.