5 Stelle a lezione di intelligence
Ieri alla Camera dei deputati, nella suggestiva e ristrutturata Sala della Lupa, alla presenza di numerosi analisti ed esperti di intelligence, si è svolto il convegno “Sicurezza del Paese e interesse nazionale: un ruolo per le Private Military Security Companies?” organizzato dalla Fondazione ICSA (Intelligence Culture and Strategic Analysis), fondata da Cossiga e Minniti e retta oggi con piglio indomito dal generale Leonardo Tricarico. Al di là del pretenzioso e altisonante titolo del convegno (l’evento era centrato sulla figura dei contractors e sul loro possibile impiego in chiave antiterrorismo nei teatri di conflitto) non è sfuggita ai più avveduti e “informati” la presenza di qualche grillino (tra cui il membro del Copasir, Angelo Tofalo) interessati a studiare seriamente argomenti inerenti la difesa e la protezione degli interessi italiani all’estero. Forse i pentastellati, in attesa di un probabile governo a 5 stelle, intendono cimentarsi insieme a ICSA in una full immersion di studi in materia di intelligence e sicurezza, secondo un modello che ha già portato molta fortuna all’attuale ministro dell’Interno Marco Minniti (presidente ICSA fino al 2013 e poi sottosegretario ai servizi) ed al prefetto Carlo De Stefano, oggi vicepresidente ICSA, ma già sottosegretario all’Interno nel governo Monti?