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Barolo, il prezzo del vino a picco
Barolo, il prezzo del vino a picco
Il declino del Barolo sugli scaffali. Il vino piemontese arriva a costare anche meno di 9 euro a bottiglia. E non è solo l’effetto Covid.
Da più parti, scrive Montenapodaily (https://montenapodaily.com/2020/12/05/barolo-il-prezzo-del-vino-a-picco) giornalisti ed esperti del settore lamentano la svalutazione del Barolo, produzione vitivinicola tra le più pregiate d’Italia, mentre Brunello di Montalcino e Amarone salgono di valore. E salgono in controtendenza con quasi tutto il mercato del vino italiano che attraversa una crisi, si spera, non strutturale. Ma il dato più eclatante riguarda appunto il vino piemontese. Nonostante nella DOCG del Barolo ci siano i prezzi più alti per ettaro, si arriva fino a 2,5 milioni di euro. Cifre da capogiro, insomma. Ma allora perché sugli scaffali dei supermercati troviamo bottiglie di Barolo sottocosto?
Franco Ziliani su Vino al vino in due occasioni ha prima denunciato quindi svelato l’arcano. E prima ancora era intervenuto Carlo Macchi con un breve, ma velenoso post su Wine Surf, che seguiva a ruota l’allarme lanciato da Giancarlo Montaldo su la Gazzetta d’Alba il 15 novembre 2019, con un titolo quasi da paura: “Nebbiolo da Barolo: cala il prezzo del 23 per cento”, riferendosi alle quotazioni del vino sfuso.
Ma anche ad agosto 2020 era evidente che il valore del Barolo stesse perdendo quasi il 50 per cento. Mentre il presidente del Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Matteo Ascheri rispondeva a Emanuele Scarci su Cronache di gusto: “Non ne facciamo un dramma, ma va rallentata la produzione”. E qui torniamo a ricordare la lettera di Angelo Gaja, che Montenapodaily ha pubblicato di recente, ma che risale a fine agosto 2020. Uno dei passaggi fondamentali riguardava proprio la gestione delle assemblee del Consorzio sulle rese 2020 sia del Barolo sia del Barbaresco...