Palazzi & potere
Chi offre di più per il voto di Unicost sulla procura di Milano? Brr...che freddo le correnti....
Lo spettacolo al Csm è impietoso, e Unicost, un tempo correntona centrista della magistratura organizzata, dà l' impressione d' aver messo all' asta il proprio determinante voto per la nomina del prossimo procuratore della Repubblica di Milano: chi offre di più?
Il degrado spartitorio tra le correnti, opaco e non più motivato nemmeno da idee e da programmi importanti e seri, ha forse raggiunto lo zenit. Riassumiamo brevemente la faccenda.
Dal 16 novembre 2015 la procura di Milano, forse l' ufficio giudiziario più importante d' Italia, è senza guida. Sono passati sette mesi da quando Edmondo Bruti Liberati ha lasciato il suo ufficio di procuratore della Repubblica.
Finalmente, giovedì pomeriggio, la quinta commissione del Csm, quella che si occupa del conferimento degli uffici direttivi, ha espresso un primo voto: Francesco Greco ha ricevuto tre voti, uno lo ha ricevuto Alberto Nobili e uno lo ha ricevuto Giovanni Melillo.
Tutti i consiglieri della commissione scrive il foglio, laici e togati, hanno espresso la loro preferenza, tranne uno: il consigliere di Unicost, Massimo Forciniti, che, per ragioni inspiegabili, si è astenuto. E insomma, in attesa del plenum, che si terrà forse a maggio, tutte le altre correnti, tutte le lobby organizzate, adesso dovranno bussare da Unicost, la cui decisione può ribaltare gli equilibri: toc toc, che cosa volete in cambio del vostro voto al nostro candidato? Con quali e quanti altri uffici meno prestigiosi si può scambiare un voto per eleggere il procuratore della Repubblica di Milano? E forse mai prima d' oggi, per un incarico così importante, e nel contesto di una decisione che andava presa rapidamente e seriamente per il bene stesso della procura e della città, si era assistito a un così palese, smaccato, mercatino della preferenza. E dire che l' intero procedimento di selezione dei candidati era stato accompagnato, nel Csm, da una compunta e seriosa logica della trasparenza e del merito - le audizioni in commissione - tutto un meccanismo che a questo punto assume però un sapore beffardo. In sette mesi, tra curricula, audizioni, chiacchiere, pareri e relazioni, davvero Unicost non si è fatta un' idea di chi sia il candidato migliore? O forse, piuttosto, la verità è che non importa affatto chi sia il migliore, ma quello che conta sono gli scambi tra le correnti? Io ti do mezzo chilo di procuratori della Repubblica in provincia più tre etti di presidenti di sezione, e tu mi dai un procuratore della Repubblica a Milano.