Chiesa, Bagnasco non perdona; flessibilita' da rivedere, lavoro ai giovani
'All'Europa manca unione spirituale'
"La preoccupazione rispetto all'Europa e' che il cammino dell'Unione si inceppi e comunque rallenti eccessivamente. La questione delle due velocita' e' realistica? Non so, ma sicuramente se il cammino rallenta troppo, o peggio si ferma, non e' un bene per il continente ne' per il resto del mondo. Abbiamo una grande missione da donare agli altri e non si tratta di un neo eurocentrismo che fra l'altro non esiste piu'. Va semplicemente riconosciuto che ogni continente, ogni Paese hanno un dono, una peculiarita' da offrire a tutti". E' quanto afferma, in una intervista al Mattino, il presidente della Cei cardinale Angelo Bagnasco. "All'Europa - dice - manca l'unione spirituale non si riconosce in una base ideale comune". "Ho parlato qualche volta di flessibilita' che e' una parola oggi molto di moda. Non sono un esperto, ma mi sono chiesto, e me lo chiedo tuttora, se la categoria della flessibilita' non sia sinonimo di precariato continuo. Non si puo' avere un lavoro precario, flessibile, l'occupazione deve essere sufficientemente sicura in modo che un giovane possa farsi una vita, avere una famiglia come in tanti desiderano. La flessibilita' va rivista anche perche' chi parla di questo argomento non ha un lavoro flessibile bensi' stabile".