Palazzi & potere

Conte, aumentano i dubbi tra i fedelissimi: addio quota 161

Marco Antonellis

Conte, aumentano i dubbi tra i fedelissimi: addio quota 161

Ormai anche gli alleati più fedeli di "Giuseppi" Conte cominciano a nutrire seri dubbi riguardo il successo della "caccia al responsabile": lo scenario più probabile è quello del voto a Giugno, spiegano. Perché? Perché il "super tuesday" italiano verrà superato ma solamente con 153/154 voti. Praticamente un fallimento rispetto alle previsioni iniziali. "A quel punto Conte proverà a temporeggiare" spiegano ambienti vicinissimi a Palazzo Chigi "ma se poi non si riuscirà a mettere in piedi un gruppo di centro degno di questo nome per fare un governo serio (defenestrando Italia Viva) allora per "Giuseppi", in contemporanea con l'amico Trump, sarà Game Over". E lo scenario più probabile sarà quello delle elezioni a giugno viste anche le arcinote difficoltà per il Quirinale nel mettere in piedi l'ennesimo governo di questa disgraziata legislatura. C'è poi un dato da tenere presente: tra pochi giorni si insedierà ufficialmente alla Casa Bianca Biden. La cosa rafforzerà enormemente il "potere contrattuale" di Matteo Renzi: tanto che nei palazzi del potere si mormora che l'unico vero errore strategico commesso da "Matteo" è stato quello di aprire la crisi troppo presto. Gli sarebbe bastato aspettare l'insediamento del nuovo Presidente. E sarebbe stato tutto più facile.

Ps, a proposito di Renzi (e Conte): nei giorni scorsi si è molto detto e scritto sul fatto che i due non si sono sentiti negli ultimi tempi. Matteo Renzi lo disse anche in conferenza stampa: "non ci sono stati contatti con il premier". In realtà il Presidente del Consiglio, nei giorni precedenti l'ormai famigerata conferenza stampa dello strappo avrebbe provato, eccome, a chiamare il leader di Italia Viva e ad inviargli dei messaggi. Ma, a sentire Palazzo Chigi, non avrebbe ricevuto risposta.