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Coronavirus, niente controlli né test alla frontiera tra Italia e Francia
Coronavirus, niente controlli né test alla frontiera tra Italia e Francia
Andare tra Francia e Italia senza controlli ne test. Alla fine di settembre un'ordinanza del ministero della Salute imponeva l'obbligo di sottoporsi al tampone entro 48 ore a chi proveniva dalle zone rosse degli altri Paesi. Ma per gli ingressi in strada alla frontiera tra Italia e Francia non è stato previsto alcun controllo. L'onere del test e dell'autodenuncia all'autorità sanitaria sono affidati al senso civico del viaggiatore. Alcuni esperti delle unità di crisi liguri e piemontesi denunciano gli "ingressi incontrollati" come una ulteriore minaccia alla salute pubblica. Il vero fiume di auto che collega i due Paesi scorre lungo il corridoio alpino, che è fatto da due tunnel, Frejus e Monte Bianco, a settembre una media di 125.000 transiti quotidiani a testa, leggera prevalenza del traffico pesante nel primo caso (52%), di quello leggero (54%) nel secondo, con il Piemonte come primo punto di passaggio per entrambi.