Dopo il boom del 2015, ritorna l'austerità
Grandi banchieri a dieta
Dopo il boom del 2015, ritorna l' austerità. Un milione in meno di bonus per Blankfein e Gorman che restano però oltre i 20...
Anche per i banchieri di Wall Street spirano venti di crisi. Così, nel 2015 caratterizzato dal declino del prezzo del petrolio, si sono contratti anche i bonus. È questo ciò che emerge analizzando i rapporti della Securities and exchange commission (Sec), la Consob statunitense, sugli stipendi dei top manager dell' industria bancaria. Per il 2016 i banker mettono già le mani avanti: «Sono possibili altri tagli».
I numeri Nel 2014, a distanza di sei anni dal fallimento di Lehman Brothers, Wall Street decretò che l' austerità poteva terminare. La Goldman Sachs di Lloyd Blankfein e la J.P. Morgan di Jamie Dimon infatti alzarono i salari, in media, del 20%, con una prevalenza per le fasce con meno esperienza. «Un modo per fidelizzare i giovani in un mercato sempre più competitivo», dissero gli analisti.
Nel 2015, scrive goria sul corriere economia, qualcosa è cambiato. I profitti non restano un problema, per ora, ma si è deciso di dare una sforbiciata su tutti i livelli.