Elezioni 2018, rimborsi M5S: buco da 226mila euro
Elezioni 2018: Il Movimento rivendica la restituzione di 23,41 milioni al Fondo per le pmi ma il ministero ne certifica solo 23,19
È una delle regole auree di M5S: prevede la restituzione della metà dello stipendio e dei rimborsi non spesi da parte di tutti i parlamentari. Rischia di trasformarsi in un incubo per i vertici pentastellati dopo la scoperta che due candidati di spicco come Andrea Cecconi e Carlo Martelli hanno truccato i rendiconti, scrive Repubblica. La gran parte dei soldi restituiti dai grillini viene infatti devoluta al Fondo di garanzia per le pmi gestito dal Mise. Ma le cifre rivendicate da M5S e quelle del ministero non coincidono.