Palazzi & potere
Forse guerra e terrorismo, crisi bancaria alle porte
Menospesamenotasse – Forse guerra e terrorismo, crisi bancaria alle porte, ma Renzi occupa tg Rai e mostra pancetta olimpica a Rio
Uno degli infortuni tipici di chi è al governo è perdere il contatto con la realtà, seguire una propria traiettoria progressivamente scollegata dai ragionamenti e dalle emozioni dei cittadini. E’ già successo a destra e a sinistra, e ora accade a Renzi, la cui “narrativa” appare fastidiosamente “out of touch” rispetto ai sentimenti del Paese.
Anche in Italia, come nel resto dell’Occidente, il problema più diffuso è quello di una classe media in difficoltà. Anche chi non ha perso il posto di lavoro, anche chi non ha subito un diretto problema occupazionale, tuttavia vive un lento peggioramento della propria posizione, o quanto meno della propria percezione. E’ un fatto sotto gli occhi di tutti: il progressivo degradare del proprio standard economico, il contrarsi dei consumi, un pessimismo sul futuro (proprio e dei propri figli) che si riflette negativamente sulla propensione alla spesa e all’investimento.
Aggiungete due fattori devastanti: sul piano internazionale, l’ipoteca terroristica (e i venti di guerra nel Mediterraneo), e, sul piano interno, il fattore ansiogeno rappresentato da una crisi bancaria che il Governo non ha saputo né riconoscere né tantomeno tamponare.
Dinanzi a tutto questo, a un clima generale di ansia e di paura, che fa il Governo? Mette al centro dell’agenda un tema tutto di palazzo come il referendum; occupa la Rai con un blitz estivo (funzionale all’obiettivo referendario: fare un paio di mesi di propaganda ossessiva nei tg, prima dei trenta giorni finali di par condicio); e intanto mostra la pancetta olimpica di Renzi, a Rio, malamente contenuta dalla magliettina, dando l’immagine del turista-vip in vacanza, che se la gode e ridacchia con Malagò.
E questo sarebbe il mago della comunicazione? Chi è lo spin doctor? Tafazzi?
Daniele Capezzone
Deputato Conservatori e Riformisti
@capezzone