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Palazzi & potere
Germania: guai ai vinti! Il teorema di Schauble

Ho avuto la fortuna di seguire da una posizione di privilegio la
riunificazione delle due Germanie, ed in particolare quella degli
eserciti dei due paesi, acerrimi nemici come altri mai fino al giorno
prima di quel 4 ottobre 1990, giorno in cui indossarono la stessa
uniforme.
Mai ho visto dar corso ad una operazione così delicata e rischiosa
senza precauzione alcuna, anzi con tanta brutalità, protervia,
presunzione e totale assenza di umanità.
Generali ed Ammiragli mandati a casa senza un soldo, stessa cosa per
la truppa, ufficiali superiori declassati a sottufficiali, (le
mansioni in cui erano impiegati, nella Bundeswer erano svolte da
sottufficiali fu la scusa) offerte di congedamento volontario in
cambio di un piatto di lenticchie di pensione; in caso di non
accettazione, rischio serio di essere congedati senza alcun emolumento
ad una ristrutturazione organica successiva. Furono mantenuti in
servizio, ma a condizioni nettamente più svantaggiose, solo gli
addetti ai sistemi d'arma mantenuti in attività, quali i Mig 29, o i
velivoli della flotta di stato adibiti a navetta dalla moritura
capitale, Bonn, a Berlino.
Tutto questo non è stato il parto di una spietata mentalità militare,
tutti gli altri comparti del vivere pubblico hanno avuto un medesimo
trattamento.
Ogni provvedimento in definitiva, è stato ispirato ad un unico
principio fondante, quello che esistesse un "unico diritto tedesco"
quello della Repubblica Federale di Germania e che tale diritto doveva
essere applicato senza riguardo alcuno alla Repubblica Democratica
Tedesca, ossia allo "Stato di non Diritto". Purtroppo l'opinione
pubblica mondiale non ha vissuto questo brutale processo di annessione
concentrata com'era all'epoca sui trattati "4 più 2", ossia sulle
negoziazioni internazionali che resero possibile la riunificazione;
gli aspetti inter tedeschi della vicenda, i più interessanti sono
rimasti in perdurante ombra.
E sapete chi fu tra i più fedeli e convinti promotori dell'approccio
descritto a quella che fu una annessione più che una riunificazione?
L'attuale Ministro delle Finanze Wolfgang Schauble; all'epoca era
Ministro degli Interni e su quei fatti, menandone vanto, egli ha pure
scritto un libro, Der Vertrag, il Trattato.
Insomma, un "guai ai vinti" interpretato senza concessione alcuna a
sentimenti di umana comprensione, di rispetto o tantomeno di
solidarietà.
Questa la premessa per confessare che (spero di sbagliare) ho la
sensazione che Schauble, e forse non solo lui, adotterebbero oggi, se
potessero, la stessa ricetta per i paesi europei in difficoltà o che
si discostassero da una interpretazione meno che ferrea delle
normative comuni. Attenzione pertanto a considerare con grande
oculatezza il vissuto di questi protagonisti della politica
comunitaria, i loro trascorsi potrebbero essere una chiave di lettura
aggiuntiva di taluni comportamenti ed un campanello di allarme per il
prosieguo della strada comune; per chi non ne fosse convinto, non sarà
difficile informarsi sugli accadimenti di quei giorni, vi è una vasta
documentatione che andrebbe ripresa in mano e considerata attentamente
quale monito, ogni qualvolta si condivida una partnership con i nostri
amici ed alleati tedeschi.

 

Gen. Leonardo Tricarico
*ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, già Consigliere Militare del
Presidente del Consiglio dei Ministri (1999-2004) e attuale Presidente della Fondazione Icsa

Tags:
schauble





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