Palazzi & potere

Governo, la Casa Bianca tifa Gentiloni

Marco Antonellis

Governo, la Casa Bianca tifa Gentiloni

C'è ancora chi spera in un reincarico a Conte ma sarebbe "come fare accanimento terapeutico" sorridono in transatlantico. Ormai non ci crede più nessuno, nemmeno il diretto interessato se è vero come è vero che in queste ultime ore a palazzo Chigi hanno ripreso a compulsare sondaggi di ogni tipo per cercare di capire come uscire dal vicolo cieco in cui si sono cacciati, magari issando la bandiera delle elezioni anticipate. Che però, purtroppo per "Giuseppi", il PD e buona parte dei 5 Stelle vedono come il fumo negli occhi: "Vorrebbe dire regalare il paese alle destre con in più tutti i soldi del Recovery". "Se Conte pensa di portarci al voto sbaglia di grosso", spiegano all'unisono fonti dem e pentastellate. "Può chiederci di tutto ma non di consegnate il paese a Salvini".

Intanto impazza il totopremier, molto di moda in queste ore soprattutto dalle parti di Italia viva. Al Quirinale, durante l'incontro di Matteo Renzi con il capo dello Stato non sono stati fatti nomi ma i soliti bene informati giurano che l'ex presidente del consiglio abbia già in testa parecchie idee su chi potrebbe prendere il posto di "Giuseppi": non per niente ha tracciato l'identikit di due possibili tipologie di governo. In caso di esecutivo istituzionale il nome preferito in casa IV è quello di Luciana lamorgese (stante il fatto che la prima scelta del toscano, Mario Draghi, difficilmente scioglierà la riserva e comunque al momento continua a far sapere di essere 'non disponibile') mentre se il governo dovesse essere politico andrebbe benissimo un Pd: la prima scelta è Paolo Gentiloni, nome molto gradito anche alla nuova Casa Bianca di Biden (a cui piace anche Guerini). Agli Stati Uniti dopo la fuoriuscita della Gran Bretagna con la Brexit (e stante i non buoni rapporti con Francia e Germania) manca il 'gendarme' della UE. Gli USA stanno puntando sull’Italia per svolgere questo ruolo e il "trumpiano" Conte non può fare questo. Anche al Quirinale ne sono coscienti.