Palazzi & potere

Governo Lega-5Stelle la comunicazione al potere: tutti i nomi

Governo Lega-5Stelle: non solo i nomi ma anche dove si troveranno i loro uffici

Ogni buon politico sa quanto sia importante lo staff. La nomina sbagliata di un portavoce, di un capo di gabinetto, di un segretario particolare può costare molto caro al potente di turno. È già accaduto in passato, scrive Italia Oggi. Per questo, Lega e 5 Stelle, alla prima vera prova della loro vita, non vogliono sbagliare e si stanno impegnando al massimo per non lasciare nulla al caso.

Di fondamentale importanza, in tempi di turbo politica è la comunicazione: per quanto riguarda il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l'unico punto fermo al momento sembra essere quello di Rocco Casalino che gestirà tutta la comunicazione di Palazzo Chigi. Il suo braccio destro sarà Maria Chiara Ricciuti che, di fatto, si occuperà di dirigere l'ufficio stampa della Presidenza del Consiglio mentre Nicola Virzì sarà il fotografo di palazzo. Pietro Dettori, sodale di Davide Casaleggio e socio dell'Associazione Rousseau potrebbe avere il ruolo di Capo di Gabinetto dell'ufficio del presidente.

E la Lega? Matteo Salvini non molla nessuna partita che conta e per marcare stretto il premier Conte (oltre che Casalino) vorrebbe la sua storica portavoce, Iva Garibaldi sia al Viminale che a piazza Colonna. Anche le stanze sono importanti, o meglio la geografia del potere, le stanze dove risiede il governo e i suoi membri più autorevoli. Il presidente del Consiglio avrà il suo studio nella parte più antica di Palazzo Chigi con le finestre ad angolo su via del Corso. Si dice che però non resterà a dormire la notte. Giancarlo Giorgetti invece, il potente sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport, prenderà la stanza che un tempo fu di Gianni Letta, l'uomo ovunque di Silvio Berlusconi. I vice presidenti del Consiglio, Luigi Di Maio e Matteo Salvini saranno anche fisicamente vicini di stanza al premier Conte: tutti insieme al primo piano anziché al terzo che è quello dove abitualmente dimorano i vice. Anche questo la dice lunga sul bassissimo grado di autonomia che avrà il presidente del Consiglio.

Insomma, anche se la fiducia ormai è stata ottenuta in entrambe le Camere ed il governo è nella pienezza dei suoi poteri manca ancora qualche tassello fondamentale. Senza una buona squadra è difficile fare un buon lavoro e rispettare gli impegni presi con i cittadini.