Il Grande Fratello ci spia: cellulari e web controllati per 6 anni - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Il Grande Fratello ci spia: cellulari e web controllati per 6 anni

Il Grande Fratello del web istituzionalizzato per legge

Il sito internet su cui abbiamo navigato, magari anche solo per un click sbagliato. La telefonata ricevuta o addirittura persa, in un giorno qualsiasi che pensavamo di aver dimenticato. Invece resterà tutto negli archivi delle compagnie e dei provider, a disposizione delle autorità giudiziarie, per un tempo lunghissimo: sei anni. Il triplo di quello in vigore attualmente, più del doppio della media degli altri Paesi europei. Praticamente una sorveglianza di massa: con la scusa della lotta al terrorismo il data retention in Italia non avrà più limiti, scrive il Fatto.


La svolta in stile "Grande Fratello" è merito di un emendamento firmato dal deputato Pd, Walter Verini (insieme al collega di partito Giuseppe Berretta e all' ex M5s, ora nel Gruppo misto, Mara Mucci) e infilato in una legge sul recepimento di normative comunitarie. Le grandi novità sono due: telefoni e internet vengono equiparati. E il periodo prima di poter cancellare i tabulati viene esteso per tutti addirittura a 72 mesi. All' estero, invece, la soglia media si aggira tra i 2 e i 3 anni.


Si tratta di un vero e proprio blitz, considerando che il limite attuale previsto dal Codice del Garante della privacy è di soli 24 mesi per le telefonate (6 per quelle senza risposta) e 12 mesi per i metadati online. Ora tutte queste informazioni resteranno nella disponibilità delle aziende, che dovranno fornirle alle autorità giudiziarie in caso di indagini su particolari reati. Neanche troppo limitati: c' è l' attività anti-terrorismo, certo, ma pure le più generiche "investigazioni complesse per la molteplicità dei fatti tra loro collegati". Le maglie, insomma, sono molto larghe