Il Lingotto? Mi è piaciuto Martina, parola di Ezio Mauro
I maggiorenti del partito vogliono un "leader dimezzato"
Come è andata al Lingotto? A mente fredda si ragiona meglio per questo mentre Matteo Renzi fa la consueta messa a punto politica con la 'enews' data in pasto alle agenzie di stampa abbiamo sentito in proposito Ezio Mauro che puntuale e telegrafico alla richiesta di un parere sul Lingotto, risponde: "Mi è piaciuto Martina". Per Gianni Minoli, re dei 'Faccia a faccia' la domenica su La7 " le cose migliori che si sono viste al Lingotto sono state le testimonianze dei ragazzi che combattono con successo contro l'ndrangheta. Sono state interessanti le testimonianze del paese reale. Renzi deve ripartire da qui, dal paese reale". Ma al di là dei commenti, la cosa emersa dal Lingotto è che Renzi vincerà tutto sommato con una certa agilità la sua 'sfida primarie'. Il punto vero è un altro però, a quanto apprende Affaritaliani: il potere di condizionamento che la minoranza avrà sul leader vincitore. E qui viene il bello perché in molti a cominciare da Franceschini vogliono un Renzi che regni ma non governi (il partito). Insomma un leader debole. Per questo sono cominciate le grandi manovre interne. Renzi dovrà vincere si, ma dovrà essere pure 'condizionabile'.
Questa è la vera grande partita che in queste settimane si sta giocando nel Pd.