Il renzianissimo Foglio all'attacco del ministro Franceschini (e consorte)
Quest' ultimo è molto interessato alle elezioni romane perché vi partecipa sua moglie, Michela Di Biase. Di fatto, a organizzarle la campagna elettorale, è il segretario particolare di Franceschini al dicastero, Pino Battaglia, ma anche il ministro si sta molto spendendo. I maligni, al Nazareno, sostengono che Franceschini punti a far ottenere alla consorte più preferenze di tutti gli altri candidati al consiglio comunale. In questo modo, quando bisognerà fare le liste per le elezioni politiche, difficilmente si potrà dire di no alla candidatura della Di Biase che, così, otterrebbe un seggio in Parlamento. Seggio al quale il marito, che ha già fatto quattro legislature, non può più aspirare, stando alle regole dello Statuto del Partito democratico.
Ma si diceva delle difficoltà che il Pd sta incontrando a Roma, nonostante tutti gli sforzi. Difficoltà che potrebbero aggravarsi se Giorgia Meloni decidesse di ritirarsi dalla partita per il Campidoglio. Ancora non c' è niente di certo, ma da qualche giorno la voce di un possibile ritiro della leader di Fratelli d' Italia circola con sempre maggiore insistenza. Meloni, infatti, avrebbe paura di ritrovarsi quarta dopo Raggi, Giachetti e Mar chini e questo scalfirebbe la sua immagine, visto che è forte soprattutto (i maligni dicono soltanto) a Roma. Se la Meloni facesse un passo indietro, allora per il Pd la corsa diventerebbe assai più dura, perché Roberto Giachetti rischierebbe di non andare al ballottaggio, lasciando il secondo turno a Alfio Marchini e Virginia Raggi.