Palazzi & potere

L'Europa non vuole scherzi: meglio fermare Grillo che rischiare "avventure"

Si teme che in caso di vittoria Renzi non modifichi affatto la legge elettorale spalancato così le porte a Grillo

 
A pochi giorni dal voto poteri forti sempre più distanti da Matteo Renzi. Al di là degli endorsement di facciata arrivati in questi giorni, nelle principali cancellerie internazionali hanno tutti un grossissimo timore (che poi è lo stesso già esternato anche da molti in Italia): che una possibile vittoria referendaria di Renzi faccia da apripista alla prossima presa del potere di Beppe Grillo e dei suoi grillini in Italia.
In queste ore è proprio su questo che da Berlino a Parigi stanno ragionando: vale la pena scoperchiare il vaso di pandora in Italia che inevitabilmente porterà presto o tardi ad una vittoria grillina? Oppure è meglio puntare su chi predilige sin da ora le larghe intese e la modifica della legge elettorale? Il punto è questo: Renzi non garantisce affatto che dopo un'eventuale vittoria modifichi la legge elettorale.
 

Anche perché, si dice in Europa, a quel punto per Grillo sarebbe fin troppo facile chiedere un referendum e poi uscire dell'euro o dall'Europa dando così un colpo mortale alle residue speranze di tutto il continente.