Palazzi & potere
“La festa dell’Immacolata"
Le “Cartoline dal Paradiso” di Pippo Corigliano
Tempo fa una signora mi chiese d'inviare al figlio una preghiera che lo aiutasse a riprendere una buona strada. Non sapendo che pesci pigliare ho scritto come prego io. In prossimità della festa dell'Immacolata ripropongo quella preghiera:
Maria, madre e regina mia,
dammi la felicità di saper amare. Soprattutto quelli che sono vicino a me, malgrado i loro difetti e grazie ai loro difetti. Perché questa è la vera felicità: saper voler bene. Questa è la mia vocazione, a cui mi chiami col tuo esempio.
dammi la forza di essere buono. Le cattiverie mie e altrui sono conseguenza della debolezza. Con la tua forza saprò essere buono, sereno e comprensivo.
dammi la serenità di vedere in ogni avvenimento, anche doloroso, la mano della Provvidenza e la forza redentrice della sofferenza. Ricordami che ogni dolore ha un valore fecondo quando è unito alle sofferenze di tuo Figlio.
difendimi dalla tristezza, che è l'alleata del nemico, e aiutami a essere fonte di gioia e ottimismo per quelli che mi stanno attorno.
Ti bacio caramente come tuo figlio piccolo, stammi vicino. Ogni mia preghiera e azione cominci con te e finisca con te.