Palazzi & potere
Lo Stato non paga i suoi debiti tradito ancora San Matteo

Il premier aveva promesso di saldare i conti In caso contrario doveva partire pellegrino
Il 13 marzo 2014 Matteo Renzi promise in tv agli italiani che il 21 settembre di quell’anno, giorno del suo onomastico, avrebbe fatto un pellegrinaggio al santuario di Monte Senario se il suo Governo non avesse pagato tutti i debiti che la Pubblica amministrazione aveva contratto fino al 2013. Ieri è stato San Matteo. E per il terzo anno di seguito, Renzi non si è recato in pellegrinaggio per espiare la promessa mancata. Nonostante i reiterati annunci del premier, scrive la Notizia, in questi ultimi tre anni la Pubblica amministrazione non ha ridotto i lunghissimi tempi di pagamento di beni e servizi, mantenendo sostanzialmente invariato lo stock di debito commerciale contratto nei confronti delle imprese fornitrici. Secondo la stima di ImpresaLavoro, su dati Intrum Justitia, ad oggi questo stock ammonta a 61,1 miliardi di euro (sostanzialmente stabile rispetto al 2015 e in leggero calo rispetto ai 67,1 miliardi del 2014).
Questo dato non fa che confermare che i debiti commerciali si rigenerano con frequenza, dal momento che beni e servizi vengono forniti di continuo.