Palazzi & potere

M5s, Crimi irritato con Di Battista. E Di Maio gode: retroscena bomba

Marco Antonellis

M5s, Crimi irritato con Di Battista. E Di Maio gode: retroscena bomba

M5s, Crimi irritato con Di Battista: rischia di demolire qual poco di unità che ancora rimane in casa 5Stelle. E Casalino in chat nottetempo diffonde l'intervista di "Giuseppi" al Giornale di Berlusconi. Zingaretti si appella ai Ministri per puntellare il governo: so che è dura ma evitiamo le polemiche. Intanto Di Maio se la gode (sondaggi al top) e di tornare a fare il segretario M5S non ne vuole più sapere...

 

A Conte farà di sicuro piacere sapere che dalle parti del Pd di mettere in piedi un nuovo governo non se ne parla proprio: "Nessun nuovo governo”, avverte il segretario dem per placare le voci che da giorni circolano nei palazzi del potere. E poi in queste ore ripete ai suoi ministri. "Vi chiedo una cortesia: evitiamo le polemiche inutili e non offriamo pretesti per crearne di nuove. Milioni di persone sono chiuse in casa e si aspettano da noi risposte rapide e concrete, non una rissa quotidiana. Cerchiamo di restare concentrati sulla soluzione dei problemi: so che non è facile, ma vi prego almeno di provarci“. Più facile a dirsi che a farsi. Anche perchè l'altra grande forza che sostiene la maggioranza è in fibrillazione e chi ha avuto modo di sondare gli umori del segretario reggente Crimi lo descrive a dir poco irritato per le ultime uscite di Di Battista, dichiarazioni che rischiano di demolire qual poco di unità che ancora rimaneva in casa 5Stelle tanto che sono in molti a sospettare che pur di non terminare anzitempo la legislatura e quindi di lasciare il seggio parlamentare almeno una parte consistente dei 5Stelle sarebbe "disposta ad allearsi persino con belzebù", ovvero Silvio Berlusconi (e sono molti ad aver notato come stanotte il solerte portavoce del Premier abbia diffuso personalmente via chat, seppur per fare una precisazione, l'intera intervista del Premier al Giornale berlusconiano). Ma dalle parti del Movimento sono in particolare due le cose che stanno facendo infuriare i vertici pentastellati in queste ore: l'appello di Alessandro Di Battista contro le nomine pubbliche, in particolare contro la riconferma di Descalzi all'Eni e l'assalto al Mes di stamattina dalle colonne del Fatto. Per Dibba "l'Italia deve dire di no". L'unico che gode dalle parti dei 5Stelle sembra essere soltanto Giggino Di Maio tanto che c'è chi è pronto a giurare che "fare il segretario del Movimento" non gli interessa più. Grazie alla farnesina è tornato al top nei sondaggi di gradimento degli italiani (secondo Ipsos ha guadagnato dieci punti nell'ultimo mese) superando persino l'eterno rivale Matteo Salvini.